L’utilizzo delle piante e dei rimedi medicinali a scopo terapeutico vanta radici antichissime: frammenti di polline e di fiori di varie specie medicinali sono stati trovati, infatti, a Shamidar (nel nord dell’Iraq), in sepolture dell’epoca di Neanderthal che risalgono a circa 60.000 anni fa.
E anche la mummia dell’uomo di Similaun, vissuto circa 5.300 anni fa, riporta frammenti di un fungo, probabilmente utilizzato per curare delle infezioni da parassiti intestinali.
Benefici delle fitoterapia
I benefici della fitoterapia sono innumerevoli, su adulti e bambini. Tuttavia, è bene innanzitutto partire da una doverosa precisazione: se impiegata in maniera impropria, una pianta medicinale può indurre effetti indesiderati, interagire in modo dannoso con altri principi o causare perfino intossicazione.
L’impiego delle erbe deve avvenire secondo parere medico: solo uno specialista, infatti, ha una conoscenza specifica delle loro caratteristiche, dei criteri di impiego, delle controindicazioni (echinacea e propoli, per esempio, possono richiedere cautela nei bambini allergici) e dei possibili effetti nocivi.
I rimedi naturali più utilizzati nei bambini
Fermo restando che prima di somministrare rimedi fitoterapici ai bambini è sempre opportuno consultare il pediatra, i prodotti comunemente utilizzati per attivare le difese immunitarie dei piccoli sono molteplici.
Via libera al Ribes Nero e ai Fiori di sambuco: questi ultimi, in particolar modo, sono particolarmente indicati per contrastare la formazione di catarro. La Rosa Canina, invece, calma i bruciori di gola e la tosse, mentre il Rame è antinfettivo e antinfiammatorio.
L’Oscillococcinum è una sorta di vaccino antinfluenzale naturale, mentre il Bifidobacterium infantis protegge l’intestino, prevenendo le influenze intestinali accompagnate da diarrea e coliche lievi.
Ben venga anche la Pappa reale: dà energia, migliora lo stato generale e nutre anche il cervello. Laddove il Germe di grano aiuta i bambini a crescere, migliora lo stato generale e stimola l’energia vitale.