La polvere di kuzu si ricava dalla radice di una pianta molto comune in oriente. Rinomata per le sue proprietà alcalinizzanti, è ottima anche per prevenire acidità di stomaco e problemi intestinali.
Ricco di quercitina, isoflavoni e antiossidanti, questo rimedio naturale è ampiamente utilizzato nella medicina cinese e in ambito erboristico.
Kuzu: che cos’è e quali sono le proprietà
Il kuzu (noto anche come “kudzu” o “pueraria montana”) è una pianta selvatica che appartiene alla famiglia delle Fabaceae. Dalle sue radici viene estratto un amido con cui si realizza una fecola bianca dall’elevato effetto alcalinizzante.
Questo prodotto asiatico è una sorta di gastroprotettore naturale: viene digerito facilmente e agevola l’assorbimento intestinale. Inoltre, ha proprietà disintossicanti, è antiossidante, antinfiammatorio, antibatterico e antimicotico ed è un valido rimedio naturale anche per chi soffre di ipertensione o emicrania.
Come si assume e possibili controindicazioni
Il kudzu può essere assunto sotto forma di tè, magari mixato anche con zenzero, succo di mela o sciroppo di riso. Inoltre, la polvere è un ottimo addensante e gelificante che può essere aggiunto a salse, zuppe, minestre, sughi e budini per ottenere un effetto vellutato.
Via libera anche alle ricette che prevedono il gelato, senza contare che la pueraria montana ben si sposa anche con i piatti salati come le lasagne, i pomodori o la crema di lattuga.
Tuttavia, onde evitare possibili effetti collaterali e spiacevoli controindicazioni, è bene non abusare con le quantità. Inoltre, prima dell’assunzione, è consigliato chiedere un parere medico se si soffre di problemi endocrinologici, se si sta seguendo una terapia ormonale o se si è affetti da altre patologie a carico di fegato, cuore e intestino.