I funghi shiitake sono funghi commestibili di origine asiatica diffusi soprattutto in Giappone e in Cina, ma noti e ampiamente consumati in tutto il mondo.
Questi miceti hanno innumerevoli proprietà positive, tanto che lo scienziato Georges Halpern li annovera tra ‘i funghi che guariscono’ nel suo omonimo libro.
Funghi shiitake: cosa sono e quali sono le loro proprietà
Questi funghi appartengono alla specie Lentinula edodes, sono ricchi di vitamine del gruppo B e hanno proprietà antivirali, antibatteriche e antifungine.
Hanno una struttura corposa, un sapore leggermente legnoso e aiutano a regolare il livello di zuccheri nel sangue. Inoltre sono un alimento ipocalorico: 100 grammi apportano 34 calorie, unitamente ad una discreta fonte di fibre, carboidrati, amminoacidi e potassio.
Ma non è tutto: i benefici dei funghi cinesi, infatti, sono tantissimi. Stimolano le difese immunitarie, sono attivi contro gli agenti batterici e virali, hanno proprietà epatoprotettive, abbassano il colesterolo e contrastano radicali liberi.
Controindicazioni e usi in cucina
Le controindicazioni di questi funghi sono minime, ma è bene evitare di assumerli se si soffre di allergia ai miceti o se si hanno subito dei trapianti di organi. Anche perché un consumo eccessivo di questi alimenti può favorire la comparsa di alcune malattie come gotta, iperuricemia e artrite.
Gli shiitake sono comunemente utilizzati nella cucina cinese, giapponese e macrobiotica. Questi funghi, infatti, sono un ingrediente ottimale per preparare zuppe e primi piatti, nonché contorno e condimento sfizioso.
In commercio si possono acquistare secchi, oppure crudi. Tuttavia, in caso di prodotti essiccati, prima di procedere con la cottura è necessario lasciarli in ammollo fino a quando si saranno ammorbiditi completamente.
