Il Nephelium lappaceum (noto come rambutan o litchi asiatico) è un frutto esotico particolarmente ricco di proprietà nutritive. Originario della Malesia e dell’Indonesia, viene coltivato nel sud est asiatico, ma ancora non è molto diffuso in Italia.
L’albero è alto dai 12 ai 20 metri, la sua buccia è rossiccia e i suoi frutti sono commestibili e possono essere consumati freschi, essiccati o possono essere utilizzati come sfizioso ingrediente per ricette dolci e salate.
Rambutan: le caratteristiche
I litchi sono perlopiù di piccole dimensioni e ricoperti da una buccia di colore rosso avvolta da filamenti abbastanza morbidi. Questa peculiarità fa sì che nella tradizione popolare il rambutan sia definito anche “frutto dai capelli“.
La polpa è bianca, morbida e dolce e all’interno del frutto è presenta un seme duro. Il suo sapore è particolarmente delicato e per questo nella cucina asiatica tale alimento viene utilizzato per preparare dolci, marmellate e creme gelatinose.
Proprietà benefiche
Il rambutan è un alimento abbastanza calorico: 100 grammi di prodotto apportano 82 calorie, così come 21 grammi di carboidrati, 0.7 di proteine, 0.2 di grassi e 0.9 di fibre.
Ma non è tutto: il litchi, infatti, è ricco di sali minerali, potassio, sodio, calcio, magnesio, manganese e ferro. Inoltre, contiene anche vitamine A, C ed E. Parliamo di un alimento energizzante e remineralizzante, che aiuta a rafforzare il sistema immunitario, contrastare i radicali liberi e a ridurre i processi d’invecchiamento cellulare.
Nella tradizione popolare, infine, questo frutto viene utilizzato per regolarizzare il transito intestinale, stimolare la produzione di succhi gastrici e favorire la digestione. La polpa non presenta particolari controindicazioni specifiche, tuttavia i semi potrebbero causare problemi digestivi. In tal caso è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia per valutare eventuali ipersensibilità o intolleranze all’alimento.
