Il raffreddore è un disturbo particolarmente fastidioso e frequente mesi più rigidi: pur non essendo di per sé una patologia particolarmente grave, è comunque debilitante perché comporta naso chiuso, occhi rossi e lacrimanti e stanchezza.
Sintomi del raffreddore
Entrando nel dettaglio, parliamo di un’infezione virale di natura acuta, causata da virus stagionali che si trasmette da contatto diretto tra persona e persona o per aerosol.
I sintomi più comuni del raffreddore sono:
• Rinorrea
• Starnuti
• Ostruzione nasale
• Irritazione della gola
• Tosse
• Febbre
• Secrezione di muco
Si tratta di una sintomatologia progressiva tipica, che in alcuni casi può evolvere anche in patologie più complesse con complicazioni quali otite, sinusite, faringite o bronchite. Può durare alcuni giorni fino ad una settimana: dipende dalla capacità reattiva dell’organismo e dal tipo di virus che ha infettato il soggetto.
Come curarlo in modo naturale
Un primo consiglio è quello di bere molto, possibilmente stando al caldo e avendo cura di riposarsi il più possibile. Inoltre, un’altra accortezza è quella di utilizzare l’acqua tiepida salata per risciacquare il naso, così da decongestionarlo e liberarlo.
Ad esempio, per ottenere un rimedio casalingo ad hoc è sufficiente utilizzare una tazza di acqua bollente (meglio se distillata), 3 cucchiaini di sale e 1 cucchiaino di bicarbonato. Successivamente, si deve lasciar leggermente raffreddare il composto prima di procedete all’inalazione, una narice alla volta. A tal proposito si possono utilizzare delle siringhe di plastica o, in alternativa, esistono anche delle fiale di acqua salata già pronte.
Ma non è tutto: l’acqua salata così preparata, infatti, andrà benissimo anche per fare gargarismi. Volendo, si può mettere anche del sale e del bicarbonato in una pentola di acqua bollente, così da fare delle inalazioni dirette del vapore, meglio se con un asciugamano in testa per non disperdere il calore.