Olio di camelia: i benefici

Olio di camelia: i benefici

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L’olio di camelia (della varietà Camellia sinensis) nella sua terra di origine, l’arcipelago giapponese di Izu, si chiama tsubaki-abura. Parliamo di un vero elisir di bellezza, che si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi del frutto della pianta.

Parliamo di un olio simile a quello d’oliva: ha un ridotto contenuto di sostanze grasse sature, ma è ricco di antiossidanti, vitamina E, polifenoli, vitamina A, B e squalano, ad azione emolliente. È un attivo utile per elasticizzare, ammorbidire, rigenerare, illuminare e ottenere un effetto anti-age.

Olio di camelia: i possibili utilizzi

Tale olio è ottimo per la pelle e per capelli, specie quando sono indeboliti o sfibrati: grazie alla capacità idratante e protettiva, infatti, dona lucentezza e vigore alle cheratine del fusto.

Per lo stesso motivo, può essere un valido supporto anche per il trattamento cosmetico delle mani, della zona periungueale, dove si trovano le cuticole e della lamina dell’unghia.

Pro e contro

Come tutti gli ingredienti, compresi quelli di origine vegetale, l’olio di camelia può presentare delle controindicazioni: ad esempio, nei soggetti predisposti può determinare la comparsa di allergie (anche foto-indotte dal sole).

Di contro, tale derivato vegetale e, in generale, tutti i prodotti cosmetici contenti olio di Camellia sinensis sono indicati anche per trattare ed idratare pelli delicate e sensibile.

Tuttavia, soprattutto se si applica puro, è sempre consigliabile richiedere il maggior numero di informazioni possibili sulla qualità del composto. È buona norma, infatti, leggere attentamente la scheda tecnica, nella quale dovrebbero essere descritti provenienza, purezza, metodo di estrazione, composizione quali-quantitativa dell’estratto.

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