La magnetoterapia è una pratica di medicina alternativa che si fonda sull’idea che l’esposizione del corpo umano a campi magnetici abbia effetti terapeutici.
Questa terapia può essere utile per il trattamento naturale di dolori e infiammazioni: tale tecnica, infatti, sfrutta il magnetismo per ridare equilibrio biologico alle cellule, riducendo il dolore grazie alla polarizzazione.
Magnetoterapia: che cos’è
I magneti utilizzati hanno due poli (uno positivo e uno negativo) e consentono di trattare una molteplicità di patologie, come ad esempio dolori muscolari e articolari, mal di schiena, cervicale, lombalgia e- in generale- dolori di varia origine.
Tali magneti vanno posizionati in modo tale da seguire la North Pole, ovvero la polarità negativa. Inoltre, è bene ricordare che ne esistono di diverse dimensioni e che pertanto la loro potenza di fatto potrà variare a seconda della superficie sulla quale agiscono.
Inoltre, tutti devono essere posizionati in modo tale che la polarità negativa sia perpendicolare con l’epicentro del dolore.
Magneti: a cosa servono
Utilizzare i magneti permette alle sostanze presenti nei vasi sanguigni e nei vasi linfatici di ordinarsi con le rispettive cariche elettriche. Esse sono presenti in tutte le sostanze e in tutte le cellule del corpo umano e sono importanti perché di fatto possono incidere su infiammazioni, traumi e dolori.
Se nel corpo umano la polarizzazione è ordinata, le cariche daranno effetti positivi. La circolazione del sangue, dunque, migliorerà, le estremità del corpo saranno maggiormente ossigenate, verranno rilasciate endorfine che allevieranno le tensioni, aumenterà il metabolismo cellulare e si stimoleranno la linfa e il sistema immunitario.