Intestino pigro: i rimedi naturali

Intestino pigro: i rimedi naturali

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Soffri di intestino pigro? Sappi che all’interno dell’intestino “abita” la flora batterica intestinale (anche nota con il nome di microbiota): ne fanno parte 400 specie di batteri disseminate tra l’intestino tenue e il colon.

In condizioni ottimali, la flora batterica intestinale vive in simbiosi con l’organismo e svolge una funziona fondamentale: funge da barriera contro i patogeni, agevola la digestione, produce le vitamine B12 e K, sintetizza alcuni amminoacidi ed enzimi e sviluppa i villi intestinali e le cellule epiteliali.

Tuttavia, il microbiota non resta sempre uguale negli anni, ed è per questo che l’infanzia e la terza età sono fasi particolarmente delicate.

Cosa significa intestino pigro?

Quando si parla di intestino pigro si fa riferimento al rallentamento del transito intestinale che porta a difficoltà di evacuazione. Tecnicamente non è una patologia, bensì una condizione che può manifestarsi in circostanze particolari – per esempio durante un viaggio all’estero o dopo l’assunzione di farmaci – oppure diventare cronica.

Restano al di fuori di questa definizione tutti i casi in cui la stipsi è la conseguenza di altre patologie, come la diverticolite. Inoltre, le donne appaiono più predisposte all’intestino pigro, soprattutto durante la gravidanza o in determinate fasi del ciclo mestruale.

I sintomi più comuni

Il sintomo più evidente è la difficoltà a espellere le feci, poiché esse trascorrono più tempo nel tratto intestinale e, così facendo, perdono acqua e diventano più dure. Si parla di stipsi vera e propria quando si va di corpo meno di tre volte alla settimana.

Le feci ferme nel tratto intestinale continuano a fermentare, generando gas. Da qui un’altra serie di sintomi quali: gonfiore, flatulenza, nausea, senso di pesantezza, alitosi e difficoltà di digestione.

I rimedi più efficaci

Chi soffre di questo disturbo deve optare per un’alimentazione sana ed equilibrata, con un consumo quotidiano di frutta e verdura. Inoltre, per combattere la stipsi, è bene evitare per qualche giorno il consumo di alcool, tè e cibi dall’effetto astringente come mele, banane, carote e riso. Viceversa, via libera a cereali integrali ricchi di fibre, legumi (preferibilmente decorticati) e yogurt.

Ma non è tutto: anche i probiotici, infatti,  supportano il microbiota favorendo la regolarità del transito intestinale e alleviando stitichezza, gonfiore e flatulenza. Non essendo farmaci, possono essere assunti anche in via preventiva quando si sa di dover sottoporre a un forte stress la flora batterica intestinale, per esempio in occasione di un viaggio all’estero o di un ciclo di antibiotici.

 

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