Ferite croniche: curarle con il miele

Ferite croniche: curarle con il miele

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Le ferite croniche potrebbero essere curate con il miele: quest’ultimo, infatti, può essere considerato a tutti gli effetti un prezioso alleato contro le infezioni causate dai batteri.

Curare le ferite croniche con il miele: lo studio

A sostenere questa teoria c’è un team di studiosi della Cardiff Metropolitan University. I ricercatori del Regno Unito, infatti, hanno scoperto che il miele di Manuka è un vero toccasana nel combattere lo Streptococcus pyogenes, un batterio spesso responsabile di lesioni croniche.

Proprio in virtù delle sue proprietà antibatteriche e terapeutiche, dunque, tale alimento potrebbe essere utilizzato in presenza di abrasioni e malattie delle pelle.

Entrando nel dettaglio, il miele si configurerebbe come una sorta di barriera naturale: potrebbe distruggere, infatti, il biofilm che i batteri creano quando infettano le ferite e che non permette a queste di guarire.

I risultati della ricerca

Gli studiosi hanno riscontrato che il miele di Manuka riesce ad agire contro 80 tipi di batteri. Tuttavia, la ricerca è ancora da approfondire, perché non è ancora del tutto chiaro il meccanismo di azione messo in atto dal miele stesso.

Proprio per questo i ricercatori hanno deciso di sperimentare il trattamento delle infezioni anche in presenza di altri tipi di batteri come, ad esempio, lo Pseudomonas aeruginosa e lo Staphylococcus aureus meticillina-resistente.

Ma è bene sottolineare come le prospettive siano di fatto molto promettenti, perché potrebbero aprire la strada alla cura delle infezioni mediante trattamenti naturali. Così da evitare di ricorrere agli antibiotici, che spesso comportano svariati effetti collaterali.

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