Dall’aglio all’iperico: i benefici delle piante

Dall’aglio all’iperico: i benefici delle piante

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La fitoterapia sfrutta le proprietà curative delle piante officinali: le parti attive (ovvero quelle che hanno capacità curative) possono trovarsi nelle foglie, nel fiore, nel frutto, nella radice o nel rizoma.

I principi curativi delle piante si possono assumere tramite infusi, decotti, gocce o integratori specifici. Inoltre, particolarmente efficace è anche la cosiddetta “polvere totale” contenuta nelle capsule in vendita presso farmacie, parafarmacie ed erboristerie: essa, infatti, mantiene inalterati tutti i costituenti della pianta (oltre che il principio attivo).

Aglio e camomilla

L’azione biologica dell’aglio, che si deve ai suoi composti solforati, si rivolge all’apparato cardiovascolare: studi clinici e farmacologia sperimentale, infatti, hanno dimostrato efficacia ipotensivante, antiaggregante piastrinica e un’azione sul metabolismo del colesterolo.

La camomilla è utile in presenza problemi dell’utero: in particolar modo, infatti, aiuta a normalizzare il ciclo mestruale, è calmante e antinfiammatoria. Parliamo di una pianta medicinale estremamente importante per la moderna fitoterapia: allevia le infiammazioni gastrointestinali, ha proprietà sedative e- a uso esterno- è utilizzata per trattare gli eritemi. Le preparazioni più note e utilizzate sono gli infusi della droga essiccata e gli estratti idroalcolici: la droga, cioè la parte della pianta più ricca di principi attivi, è rappresentata dai fiori (capolini), che contengono un olio essenziale ricco di camazulene, bisabololo e flavonoidi, come apigenina e luteolina.

Finocchio ed iperico

I semi del finocchio (che botanicamente, però, sono i frutti della specie) sono un ottimo rimedio carminativo: favoriscono la digestione e diminuiscono il gonfiore addominale. L’azione si deve principalmente all’olio essenziale, che svolge un’azione distensiva sulle pareti addominali.

L’Iperico, conosciuto dalla tradizione come “erba di San Giovanni”, anticamente era ritenuto una pianta divinatoria: le ragazze in età da marito, infatti, lo mettevano sotto il cuscino per sognare il futuro sposo. I suoi estratti sono comunemente utilizzati per il trattamento della depressione lieve e moderata e in presenza di ustioni e dermatiti acute.

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