Il cumino (Cuminum Cyminum) è una pianta erbacea dalle innumerevoli proprietà depurative, digestive e curative. Originaria della Siria e dell’Asia Minore ha semi scuri e trova ampio impiego come spezia.
Utilizzato fin dall’antichità, il cumino era presente anche sulle tavole di Siriani, Greci e Romani. Considerato un afrodisiaco naturale, nel Medioevo era di buon auspicio anche per i giovani sposi.
Cumino: cos’è e quali sono i benefici
Il Cuminum Cyminum è una pianta che trova ampio impiego in cucina. La spezia si ricava dai semi- che di fatto sono i frutti della pianta- che hanno un guscio esterno particolarmente duro con all’interno un unico seme.
Il cumino ha proprietà carminative, digestive e antiossidanti ed è un ottimo rimedio naturale contro gonfiori, gas intestinali, crampi, dolori e coliche addominali. Inoltre, è un antimicrobico antinfiammatorio e contribuisce anche a disintossicare l’organismo.
Ma non è tutto: i semi apportano ferro, stimolano l’appetito, aiutano a ridurre il colesterolo e sono indicati anche se si soffre di alitosi.
I possibili utilizzi
Il cumino ha un aroma molto intenso, un sapore pepato e vagamente amarognolo e per questo deve essere utilizzato con parsimonia.
Questa spezia è uno degli ingredienti di base del curry ed è presente in molti piatti orientali, indiani o spagnoli a base di verdure o carne. Le sue foglie sono comunemente impiegate per insaporire pietanze e salse, senza dimenticare che alcuni formaggi sono aromatizzati con l’olio di cumino nero.
Questo alimento può essere acquistato sotto forma di semi o come spezia e può essere utilizzato per insaporire zuppe, legumi, sughi, minestre o contorni. Infine, il cumino in polvere può essere aggiunto ad impasti lievitati o può essere 22assunto sotto forma di tisana.
