A tavola non si invecchia

A tavola non si invecchia

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Mantenersi giovani con i Super Food

Oggigiorno, sempre più radicato, è il desiderio di ingannare il passare del tempo, sentendosi e sembrando sempre giovani. L’età anagrafica infatti, può essere cosa ben diversa rispetto all’età biologica.

Ciò è possibile imparando a sfruttare alcuni meccanismi che ci possono aiutare a vivere il nostro benessere in modo pieno e ottimale. Punti cardine sono una sana alimentazione, supportata dall’uso sapiente di nutraceutici, dal beneficio di una costante attività fisica e, non meno importante, dal raggiungimento e mantenimento dell’equilibrio emotivo. Il cibo, in particolare, può agire come un vero e proprio farmaco e sono ormai molteplici gli studi, ma si può notare anche dalla mera osservazione della quotidianità, che hanno messo in evidenza le alterazioni che una cattiva alimentazioni può comportare a tutti i livelli metabolici e, al contrario, come una correzione dietetica possa influenzare in modo positivo e talvolta determinante, l’evoluzione e il decorso di alcune patologie, anche molto gravi.

Alcuni cibi, in particolare, vengono definiti Super Food, poiché possiedono naturalmente sostanze, che hanno dimostrato specifiche proprietà protettive. Tra questi, i cibi ricchi di polifenoli, quali il tè verde, il vino rosso, i frutti rossi e il cioccolato; importantissime sono anche le spezie, in particolare quelle meno presenti nell’alimentazione occidentale, quali zenzero, curcuma, cannella, zafferano. Tipicamente Mediterraneo, infine, l’Olio di Oliva, purché rigorosamente extravergine.

Resveratrolo, salute e longevità

Resveratrolo è un attivo contenuto, in concentrazioni elevate nella buccia rossa degli della Vitis Vinifera e di un altro frutto, meno noto, il Polygonum cuspidatum. Le ricerche sulle proprietà salutistiche del vino rosso sono state approfondite nel 1970 dopo la scoperta del così detto “paradosso francese”.Questa dicitura si riferisce all’osservazione secondo cui, nonostante l’ingente consumo di acidi grassi saturi da parte dei francesi, la diminuita presenza di patologie cardiovascolari nella popolazione, poteva essere attribuita all’usuale consumo di vino rosso durante il pasto. Gli studi hanno poi confermato che un moderato consumo di vino al pasto (uno o due bicchieri al giorno) è associato ad una ridotta incidenza di patologie cardiovascolari. Il Resveratrolo viene riconosciuto anche come uno dei più potenti attivatori delle Sirtuine, attivate anche dal digiuno e dalla restrizione calorica e direttamente collegate alla longevità.

Cacao, benessere per la mente

Vero e proprio superfood il cioccolato fondente, derivato dai semi dell’albero di cacao, sfattati i miti che lo fedevano nemico acerrimo di brufoli e forma fisica, viene oggi messo in risalto per l’elevatissimo contenuto di polifenoli e per l peculiare capacità di stimolare le endorfine, sostanze in grado di aumentare il buon umore e di controllare lo stress. La bevanda azteca a base di semi di cacao e acqua, preparata proprio dagli indigeni fin dai tempi remoti, divenne cioccolata alla corte spagnola, per la geniale aggiunta dello zucchero. Il botanico Linneo infine, ne classificò definitivamente la pianta, collacando la pianta del cacao sotto un unico genere botanico da lui denominato theobroma, ossia “cibo degli dei”.

 

Fantastiche spezie

La parola “spezia” deriva dal latino species, che signica “moneta”. Nel Medioevo, infatti, le spezie erano vendute in botteghe specializzate, le drogherie, e gli avvocati e i debiti venivano correntemente pagati con pepe o altre spezie. Un retaggio di quest’usanza permane ancora oggi nella lingua francese, nella quale “pagare in contanti” si dice dice prorpio “payer en espèces”. La curcuma è una pianta erbacea perenne, appartenente alla stessa famiglia dello Zenzero. Nota anche come “Zafferano delle indie” è originaria dell’Asia , in cui è ampiamente impiegata come spezia e in particolare, rappresenta l’ingrediente preponderante del curry, una mistura di erbe e spezie largamente utilizzata nella cucina orientale. Ancora oggi, la curcuma resta un relativamente poco utilizzata nella cucina occidentale, se non sotto il nome di “E100”, il colorante alimentare che conferisce il colore giallo alla senape. La curcuma è anche uno dei principali rimedi della medicina ayurvedica, secondo cui, è un alimento dalle proprietà terapeutiche purificatrici per l’organismo e viene utilizzata per trattare una grande varietà di disturbi, come quelli digestivi, la febbre, le infezioni, l’artrite, la dissenteria, l’itterizia e altri problemi di natura epatica. Anche nella fitoterapia moderna viene utilizzata per le, ampiamente documentate proprietà antiossidanti, soprattutto a livello epatico, e antiinfiammatorie, sia per l’intestino che per le articolazioni.

In infuso di salute

Il tè verde deriva dalle foglie, sottoposte ad essicazione, di Camelia sinensis L., un grande albero originario della Cina e noto con il nome di“Albero del Tè”. Da questa pianta deriva anche il Tè nero che subisce però un processo di lavorazione diverso e, a seguito del quale, acquisisce l’aroma e la colorazione nera, ma si depaupera del contenuto di polifenoli. Questi ultimi rappresentano proprio la classe di attivi responsabile delle note proprietà salutistiche, prima fra tutta la prevenzione verso le patologie tumorali. Gli studi epidemiologici hanno dimostrato che il consumo di Tè verde può essere una delle ragioni della bassa incidenza di malattie tumorali, in Giappone. Vengono riconosciute anche importanti capacità antiossidanti, epatoprotettive, ipolipemizzante; sembra inoltre in grado di aumentare il dispendio energetico ed essere quindi utile per la riduzione del peso corporeo.

 

Bisogna però fare molta attenzione alle tempistiche di infusione: per estrarre i preziosi polifenoli infatti, sono sufficienti 5-6 minuti. Infusioni più spinte determinano l’estrazione di tannini, che hanno invece proprietà asringenti.

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