La centella asiatica è una pianta dalle innumerevoli proprietà benefiche. È consigliata, ad esempio, se si soffre di insufficienza venosa e viene comunemente utilizzata anche per curare vari problemi della pelle.
Può essere assunta per via orale o topica, ma presenta alcune controindicazioni. In alcuni casi, infatti, può determinare delle reazioni allergiche o creare interazione con alcuni farmaci.
Centella asiatica: le proprietà
La centella asiatica è un vero toccasana in presenza di insufficienza venosa (soprattutto a carico degli arti inferiori), varici o vene varicose. Tale pianta, infatti, agisce proteggendo la struttura e il carattere tonico delle pareti e dei vasi.
Inoltre, stimola la produzione di collagene, è un ottimo cicatrizzante naturale e aiuta a curare vari problemi pelle, ferite o abrasioni. Essendo ricca di flavonoidi, può essere utilizzata anche da chi soffre di ulcere gastriche e psoriasi.
Ma non è tutto: è utile, infatti, per trattare la cellulite, allevia il gonfiore e la pesantezza alle gambe e riduce i crampi notturni e le emorroidi.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Le controindicazioni della centella asiatica sono minime. Non deve essere assunta in gravidanza o quando si allatta: durante la gestazione, in modo particolare, potrebbe rilassare la muscolatura uterina.
Inoltre, si possono verificare eventuali interazioni con alcuni farmaci, se entrambi gli elementi vengono assunti per lunghi periodi senza pause. In genere, dunque, non si deve utilizzare la pianta in combinazione con benzodiazepine e antidepressivi.
Fra gli effetti collaterali possiamo ricordare le reazioni allergiche: queste ultime, infatti, si manifestano principalmente attraverso l’assunzione orale, ma anche se l’estratto viene applicato in maniera diretta sulla cute lesionata.
Infine, se vengono assunte dosi elevate, si può incorrere nella cefalea o in un indesiderato effetto iperglicemizzante.
