Cambio armadio e opportunità di rinascita

Cambio armadio e opportunità di rinascita

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Il cambio armadio segue il ritmo delle stagioni e spesso ci impone una riflessione sia personale che pratica: che cosa conservare, che cosa abbandonare e che cosa trasformare.

Perché un “cambio vita”, non solo un cambio look, è sempre possibile: l’importante è trasformare il cambio armadio stesso in un’opportunità di rinascita.

Cambio armadio: spazio al decluttering

Il metodo KonMari, sviluppato dalla consulente del riordino Marie Kondo, di base si fonda su un approccio psicologico. Un capo ti dà gioia? Tienilo. Non ti trasmette felicità o, peggio ancora, niente di positivo? Eliminalo.

È importante, dunque, separarsi senza rimpianti dalle cose non necessarie, lasciare spazio a quei capi che fa davvero piacere indossare. È innegabile: indossare ciò che valorizza migliora l’autostima e permette di esprimere al meglio il proprio stile, grazie a colori, tagli e tessuti più adatti a noi.

Inoltre, è importante dare valore alla qualità degli abiti che si indossano. Ricorrere meno al fast fashion, infatti, è un gesto concreto per la nostra consapevolezza di consumatori e nei confronti della sostenibilità ambientale (magari optando per dei capi vintage).

Una scelta consapevole

Prima di acquistare un capo d’abbigliamento o un accessorio è bene riflettere sul “ruolo” che questo avrà all’interno del nostro guardaroba. In ottica di acquisti futuri, dunque, il cambio armadio è un modo per ottimizzare il contenuto, creando quanti più look possibili con uno stesso pezzo.

In quest’ottica si può optare per abiti “trasformisti”, che possono essere adattati a diversi abbinamenti e occasioni.  Così facendo, il guardaroba ci dà modo di esprimere noi stessi non solo a livello esteriore, ma anche interiore. E il cambio armadio, quindi, diventa un momento per mettersi in discussione, un’evoluzione interiore che può dare gioia ed essere sinonimo di rivoluzione.

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