La calendula (o Calendula officinalis) è una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Composite. Nota anche come oro di Maria o fiorrancio è un antispasmodico naturale, particolarmente indicato per lenire i sintomi mestruali, le coliti e per alleviare i disturbi cutanei associati alle scottature.
Gli steli di questa pianta possono raggiungere un’altezza di circa 70 cm, i fiori sono di colore giallo-arancio e sono ampiamente utilizzati per un uso cosmetico e fitoterapico.
Calendula: le proprietà
La calendula contiene oli essenziali, triterpeni, flavonoidi, fitosteroli, mucillagini, acido salicilico e sostanze amare. Per questo motivo può essere utilizzata per uso interno, come tintura madre e per curare naturalmente alcune disfunzioni dell’apparato genitale femminile.
Nello specifico, infatti, è in grado di regolare il ciclo mestruale, ha proprietà antinfiammatorie, lenisce le irritazioni delle mucose e trova ampio impiego anche in caso di colite, crampi, dolori intestinali, gastrite, ulcere e per curare altre patologie che interessano i tessuti interni.
I possibili usi esterni
Questa pianta è ottimale anche per un uso esterno: fin dall’antichità, infatti, è apprezzata per le sue caratteristiche antisettiche, cicatrizzanti, rinfrescanti ed emollienti. Inoltre, la calendula è un rimedio efficace in caso di scottature, ferite e arrossamenti e offre sollievo immediato in presenza di particolari irritazioni della pelle, ulcere alle bocca e infiammazioni gengivali.
Ma non è tutto: il suo infuso, infatti, ha un’azione coleretica, abbassa i livelli del colesterolo e dei trigliceridi ed incrementa spontaneamente la secrezione di acidi biliari senza alterare il contenuto di bilirubina e colesterolo.
Infine, i suoi estratti alcolici ed acquosi aiutano a ridurre leggermente la pressione arteriosa e l’attività cardiaca, inducendo spontaneamente il sonno.