L’aromaterapia utilizza gli oli essenziali per riequilibrare l’equilibrio psicofisico della persona, apportando benessere all’organismo.
Parliamo di una pratica molto antica: già i profumieri medievali, infatti, ricorrevano agli oli essenziali a scopo antisettico e antinfiammatorio. Senza dimenticare che alcune di queste sostanze hanno anche proprietà antibiotiche, antifungine, cicatrizzanti o antireumatiche.
Aromaterapia: i benefici
Questa terapia ha effetti benefici sull’umore e contribuisce a potenziare la memoria e le altre aree cerebrali legate allo sviluppo cognitivo. Inoltre, alcuni oli essenziali sono particolarmente indicati per sedare la tosse, il mal di gola, il raffreddore, l’asma e influiscono anche sul sistema endocrino ed immunitario.
L’olio essenziale di melissa e quello di rosa, ad esempio, hanno potere lenitivo e calmante e possono essere utilizzati per trattare i disturbi della pelle. La menta e l’eucalipto, invece, hanno capacità astringenti e stimolanti e attivano la circolazione sanguigna svolgendo al tempo stesso un’azione antidolorifica e antipiretica.
Ma non è tutto: l’olio essenziale di limone, infatti, allevia l’emicrania e allontana gli insetti, mentre quello di lavanda è un ottimo disinfettante e un valido cicatrizzante naturale.
Effetti collaterali
I vari tipi di diffusori disponibili in commercio differiscono tra loro a seconda dell’utilizzo specifico. A tal proposito può essere utile ricordare che gli oli essenziali non sono solubili in acqua e che di fatto devono essere disciolti solo in un alcol o nell’olio.
Inoltre, per una panoramica generale, è importante ricordare che, in rari casi, queste sostanze possono causare reazioni allergiche e allucinazioni, provocando convulsioni ed irritazioni cutanee. Pertanto, è sempre opportuno rispettare la posologia indicata e non abusare con il loro utilizzo.
