Le alghe sono piante acquatiche commestibili utilizzate da secoli in Oriente, meno note dal punto di vista alimentare in Occidente. Parliamo di ottimi integratori naturali se si soffre di ipotiroidismo, anemia, carenza di calcio, colesterolo alto, dispepsia e ipertensione.
In natura ne esistono diverse tipologie (rosse, brune e verdi) ed ognuna di esse presenta determinate peculiarità. Tutte sono considerate antivirali naturali, rafforzano la risposta immunitaria e hanno molteplici proprietà benefiche: migliorano la digestione, aiutano a regolare la tiroide e la pressione e sono ottime contro la sindrome premestruale.
Alghe: le varietà commestibili
La varietà commestibile più conosciuta è quella nori, che viene utilizzata principalmente per la preparazione del sushi. Questo tipo di alga favorisce la digestione ed è ricca di beta carotene, omega 3, ferro, calcio, vitamina A e B1.
La kombu, invece, ha un sapore più speziato e- se abbinata ai legumi- li rende facilmente digeribili. Parliamo di un vero e proprio concentrato di calcio e di iodio, utilizzato (anche) come medicina naturale per regolare la tiroide e il metabolismo.
Altre alghe da portare in tavola
L’alga wakame ha un gusto delicato, è croccante ed è uno degli ingredienti della zuppa di miso, tipica della cucina giapponese. La varietà dulse, invece, è ideale per impreziosire le insalate ed è ricca di iodio, potassio, magnesio e ferro.
La spirulina ha un’azione detox ed è indicata se si vuole integrare la vitamina B12, D ed A ed omega3 e 6. L’alga arame, invece, permette di integrare nella propria dieta iodio, calcio e potassio ed è considerata un rimedio naturale per tenere sotto controllo la pressione ed il peso corporeo.
La kelp è un antiossidante con proprietà antiflogistiche e diuretiche e contiene fitosteroli, polifenoli e le vitamine A, B1, B2, C, D e E. La agar agar (kanten), infine, è comunemente utilizzata come gelatina addensante, senza dimenticare che tra le alghe commestibili rientrano anche la klamath, l’euchema e la fucus.
