Caduta dei capelli: gli alimenti consigliati

Caduta dei capelli: gli alimenti consigliati

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Molti fattori favoriscono la caduta dei capelli, ad esempio stress, prodotti aggressivi, uso eccessivo di phon o piastre, malattie, terapia o sbalzi ormonali.

Tuttavia, anche l’alimentazione di fatto può incidere sul fenomeno: una dieta sbilanciata, infatti, può causare o peggiorare la caduta, mentre l’assunzione di pasti vari ed equilibrati può fungere anche da “cura” naturale.

Caduta dei capelli e alimentazione

Attraverso l’assunzione del cibo l’organismo assorbe anche i nutrienti e i capelli, di fatto, si nutrono grazie ai follicoli. Seguendo un’alimentazione ricca di elementi essenziali, quindi, si può rafforzare la chioma e contribuire a mantenerla sana.

Inoltre, anche gli antiossidanti giocano un ruolo fondamentale in tal senso: assumere quotidianamente frutta ricca di vitamina C e verdura, infatti, permette di rafforzare i capelli stimolandone la crescita.

Via libera ad arance, limoni, agrumi, broccoli, spinaci e kiwi che favoriscono anche la produzione di collagene. Inoltre, sono particolarmente indicate anche le verdure a foglia verde, le bietole e i cavoletti di Bruxelles che apportano un alto contenuto di ferro.

Altri alimenti consigliati

Nei cereali integrali (come ad esempio riso, frumento, avena e segale) è presente una fibra insolubile che ha la capacità di resistere all’insulina, ormone collegato alla calvizie maschile. Inoltre, questa tipologia di alimenti apporta anche vitamina B6, ottima per ossigenare il sangue dei follicoli.

Ma non è tutto: lo zinco, infatti, favorisce determinate reazioni chimiche che permettono la produzione di energia e la formazione di proteine. Entrando nel dettaglio, questo nutriente essenziale è presente nella carne, nel sedano, negli asparagi, nei fichi, nelle patate e nelle melanzane.

Infine, anche la biotina e l’acido folico sono dei veri toccasana per i capelli. La prima è contenuta principalmente nel pane lievitato, nei cereali, nelle nocciole, nei piselli e nelle banane. L’acido folico, invece, può essere assunto attraverso la carne di pollo, di agnello e di tacchino, ma anche attraverso i legumi come ceci, fagioli e fagiolini.

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