Gli esperti consigliano di inserire abitualmente gli acidi esfolianti nella beauty routine autunnale per correggere le imperfezioni e far risplendere il viso.
Questi acidi sono l’ingrediente base del peeling chimico: lasciano la pelle morbida e luminosa perché rimuovono gli strati più superficiali dell’epidermide, stimolando il rinnovamento cutaneo.
Acidi esfolianti per il viso: cosa sono?
Gli acidi esfolianti o idrossiacidi (AHA e BHA) sono enzimi derivati dalla frutta e da alcune piante e ognuno ha proprietà specifiche.
L’acido lattico, ad esempio, combatte le impurità e il fotoinvecchiamento ed è indicato per le pelli sensibili. Mentre l’acido mandelico, ricavato dalle mandorle, aiuta a schiarire le macchie in modo delicato e l’acido glicolico rende la pelle più luminosa e compatta.
L’acido salicilico, derivato dal salice, è un alleato prezioso per regolarizzare la produzione di sebo e per chi soffre di acne. Ma il “re” di tutti gli acidi esfolianti per il viso è il retinolo: derivato dalla vitamina A, ha un’azione antiage e stimola la produzione di collagene.
Quando e come si usano
Come indicazione di massima è sempre meglio applicarli la sera e durante la stagione fredda o autunnale (perché quasi tutti sono fotosensibilizzanti).
Questi acidi si mettono sulla pelle detersa e asciutta, prima di procedere con l’abituale beauty routine giornaliera. Inoltre, il giorno successivo è opportuno proteggere il viso con una crema con filtro solare elevato.
Per iniziare, può essere indicato scegliere un prodotto con una bassa percentuale di acidi e rispettare le dosi consigliate, così da non irritare la pelle.
