Curcuma: proprietà e benefici di un ingrediente dalla tradizione millenaria

Curcuma: proprietà e benefici di un ingrediente dalla tradizione millenaria

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La Curcuma (Curcuma longa) è una pianta erbacea, rizomatosa e perenne, appartenente alla famiglia delle Zingiberacee ed originaria dell’Asia sud-orientale. La sua tradizione arriva fino a noi proprio dai popoli thailandesi, indiani e del medio-oriente, che la utilizzano da secoli come spezia in cucina e come colorante per tingere i tessuti.

Il suo nome deriva dal sanscrito (kunkuma) e dall’arabo (kurkum). La pianta si presenta con foglie grandi e grandi fiori gialli, raccolti a conchiglia uno dentro l’altro. Esistono diverse varietà di curcuma, ma quando si nomina la spezia si intende la curcuma longa.

Dal suo rizoma giallo si ottiene la polvere di curcuma, una spezia preziosa dal punto di vista culinario. Per il suo caratteristico colore, spesso viene paragonata allo zafferano e chiamata col nome di Zafferano delle Indie.

I suoi principali componenti sono i curcuminoidi, miscele di derivati del cinnamoilmetano, come ad esempio la curcumina e altri componenti, ma è proprio la curcumina estratta dal rizoma, ad essere l’ingrediente benefico che regala a questa pianta le sue proprietà curative.

Infatti, secondo la medicina ayurvedica la curcumina è dotata di molte proprietà medicinali ed il suo impiego risale ad oltre 2000 anni fa e veniva utilizzata come depurativo generale, digestivo, antinfiammatorio e tanto altro.

Venne poi impiegata anche in medicina tradizionale cinese nel trattamento preventivo, ma anche terapico di diversi disturbi cronici e acuti.

Successivamente le sono stati riconosciuti diversi benefici ed utilizzata così anche in Occidente. Vediamo insieme quali.

Benefici della curcuma

Antiossidante

La curcumina possiede proprietà antiossidanti e contro lo sviluppo e la formazione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare ed è utile a contrastare le infiammazioni, l’artrite e tutte la formazione di rughe e macchie della pelle. Un vero e proprio elisir di bellezza e giovinezza.

Antibatterica

La curcuma aiuta a tenere pulite le zone con ghiandole sebacee, favorendo la scomparsa di acne e secrezioni, anche in caso di dermatite seborroica. Viene spesso aggiunta alle erbe tintorie per il benessere di cute e capello, con un blandissimo effetto tintorio, ma solo se combinata ad altre erbe come la lawsonia inermis e l’indigofera.

Anti-gastrico ed antidolorifico

L’assunzione di curcumina è ottima per trattare le coliche addominali, il colon irritabile con i fastidi ad esso correlati, come gonfiore, flatulenza, la diarrea e la stitichezza. Allo stesso modo può essere d’aiuto per i crampi di tipo mestruale e le emorragie, grazie al suo potere sulla regolazione ormonale e sull’ansia.

Antinfiammatoria

Da recenti studi sono state dimostrate le proprietà antinfiammatorie della curcuma. Di grande aiuto contro le infiammazioni di tipo cronico, come tumori, Alzheimer, artrite reumatoide ed in tutti i casi di artrite. La sua azione è paragonabile a quella di antinfiammatori della medicina allopatica. Nei casi di Alzheimer, di demenza e depressione, la curcuma potrebbe essere d’aiuto a rimuovere le placche cerebrali e coadiuvare la ricostruzione cellulare. Può essere impiegata anche a livello sportivo, associata ad olii, grazie al potere di un massaggio benefico.

Antipertensione e colesterolo

La Curcuma è in grado di rafforzare il tessuto cardiaco e le pareti dei vasi sanguigni, previene l’ossidazione da colesterolo, proteggendo le nostre carotidi da infarti e ictus, in aggiunta al già citato potere antinfiammatorio.

Antitumorale

La curcumina potrebbe aiutare a prevenire la comparsa di alcuni tumori, come quelli a carico dell’apparato gastro-intestinale, mammario, polmonare e della pelle, alcune leucemie, ma soprattutto della prostata. Inserita nell’alimentazione, ed associata insieme ad alcune verdure come i cavoli, aumenta il suo potere benefico.

Cicatrizzante

Applicando il rizoma della curcuma direttamente su ferite, scottature, dermatiti e punture di insetti, le proprietà cicatrizzanti saranno di aiuto. Quindi non solo nell’alimentazione, ma anche come impacco lenitivo.

Controindicazioni

Agendo a livello epatico la curcuma è controindicata:

  • nelle calcolosi e stasi biliari;
  • nei pazienti con alterati parametri di coagulazione e in trattamento con farmaci anticoagulanti (aspirina, ibuprofene, eparina e warfarina);
  • in gravidanza;
  • in soggetti che assumono insulina o analoghi è consigliato consultare il medico curante.

In casi rari può causare manifestazioni allergiche e alterazioni con presenza di nausea e diarrea se assunta in dosi eccessive.

Modalità d’uso e conservazione

La polvere di curcuma (da non confondersi col curry) viene impiegata negli alimenti come colorante per questo viene utilizzata anche nell’industria tessile.

In cucina è consigliato di aggiungerla ai cibi a fine cottura per evitare di disperdere i preziosi nutrienti della curcumina.

Oltre che nell’alimentazione, la curcuma viene impiegata anche in molte ricette di benessere per viso e corpo, con maschere, impacchi per viso, corpo e capelli, nonché massaggi, impacchi e bagni rilassanti.

Per beneficiare al massimo di tutte le sue potenzialità è necessario assumerla ogni giorno nella nostra alimentazione, sotto forma di salsa, aggiunta nei piatti.

Il suo assorbimento è garantito se associata in combinazione a grassi buoni come l’olio d’oliva e lo yogurt, o con il tè verde, nero o il pepe nero.

Difficilmente ci sarà la controindicazione di sovraddosaggio inserendola nella propria dieta, perché è un estratto dal basso assorbimento. Sarà sufficiente un cucchiaio al giorno per avere degli effetti positivi, inoltre il suo apporto calorico è molto basso.

Per meglio preservarla, la curcuma va conservata nel vetro, preferibilmente in un contenitore ermetico, in un luogo fresco, asciutto e non esposto alla luce diretta. Anche per l’olio le raccomandazioni sono le medesime.

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