Nell’ambito della cromoalimentazione ogni colore corrisponde a una frequenza che attiva una determinata zona del corpo umano e la mantiene in salute. Scopriamo di più.
Cromoalimentazione e cibi energizzanti
Secondo l’antica medicina indiana si parla di 7 chakra o porte, che corrispondono ai 7 colori dello spettro visivo e ciascuno di loro attiva la corrispettiva zona e organo del corpo. Nel caso dei cibi energizzanti avremo bisogno di un colore acceso, vigoroso e ben visibile, poiché servirà attivare il primo chakra che corrisponde al rosso e agli organi di creazione e di origine.
Tutti i cibi vegetali di colore rosso sono, quindi, utili per tonificare ed energizzare il corpo: attivano la circolazione, aumentano il flusso di ossigeno nel sangue e portano così calore a tutto il corpo. Tra essi figurano:
• i pomodori con il licopene e altre sostanze attivanti;
• le fragole conosciute come ottime energizzanti;
• le barbabietole che contengono molto ferro.
Bevande energizzanti con erbe adattogene
Dal mondo delle erbe si ottengono molte bevande ad uso energizzante, ideali contro la stanchezza. Oltre, al caffè e al thè, troviamo anche: ginseng, guaranà, eleuterococco e rhodiola.
Come per gli energizzanti nervini, anche in questo caso la percentuale di sostanza, il dosaggio e il numero di assunzioni determinano l’efficacia e l’azione della bevanda energizzante.
Gli adattogeni, infatti, sono dei modulatori e agiscono a livello ormonale: per questo motivo, dunque, sarà necessario prestare molta attenzione all’eventuale abuso, alla dipendenza e all’assuefazione che tali sostanze possono portare, soprattutto a livello psicologico.