Per restare giovani e contrastare il processo di invecchiamento è importante curare l’alimentazione: a dimostrarlo sono stati i ricercatori dell’università di Goteborg, i quali hanno condotto uno studio specifico sull’argomento.
Cibi per restare giovani: lo studio
I ricercatori hanno riscontrato che un basso apporto calorico aiuta a mantenere il giusto peso forma e a ridurre il rischio di incorrere in varie patologie, come ad esempio il diabete. In altri termini, prima si inizia a consumare meno calorie, prima si può contrastare l’invecchiamento.
In particolare gli studi degli esperti si sono concentrati su un enzima, la perossiredossina 1. Questa sostanza, infatti, svolgerebbe una funzione importante per quanto riguarda il rallentamento del processo di invecchiamento.
I risultati della ricerca
Un consumo costante degli antiossidanti aiuta a restare giovani più a lungo, ma con il passare del tempo l’enzima in questione si danneggia e non riesce ad espletare in modo preciso il proprio ruolo. Tuttavia, esiste un altro enzima (il Srx 1) che di fatto è in grado di rimettere in funzione la perossiredossina 1.
Srx 1 viene prodotto proprio grazie alla restrizione calorica: per questo motivo, dunque, è importante bruciare le calorie in maniera efficace. Anche perché un eccesso di calorie può incrementare anche il rischio di contrarre svariate patologie, tra le quali figurano anche determinate malattie autoimmuni.
L’attenzione, dunque, è d’obbligo: soprattutto in tema di alimentazione, infatti, una buona indicazione è quella di ridurre gradualmente gli zuccheri, variando i cibi in tavola e apportando in modo equilibrato e bilanciato proteine, minerali e vitamine.
