Cos’è la medicina galenica?

Cos’è la medicina galenica?

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Intervista alla Dott.ssa Marta Stefani della Farmacia Santrovaso

Talvolta alcune branche della medicina sono sconosciute per la maggior parte delle persone. Ce n’è una, però, che è tra le più antiche e che richiama le tradizioni della medicina: la galenica. A parlarcene è la Dottoressa Marta Stefani della Farmacia Santrovaso.

Dottoressa, cos’è la medicina galenica?

La pratica del farmacista è nata proprio con l’aspetto galenico. Oggi avere un laboratorio galenico è importante perché permette di allestire delle preparazioni che non sono in commercio o di cui mancano i dosaggi. È chiaro che se uno ha un raffreddore c’è il farmaco pronto in commercio. Volendo possiamo preparare qualcosa di simile ad un farmaco da banco ma non possiamo preparare ciò che richiede ricetta medica ed è già in commercio. Se un medico ci dice che ha bisogno della molecola di un farmaco con un diverso dosaggio, allora possiamo farlo ma dev’essere sempre lui a richiederlo. Con questa pratica realizziamo anche capsule ad uso veterinario, partendo da farmaci umani e li portiamo a dosaggi più bassi in relazione al peso dell’animale che è nettamente inferiore. Così andiamo a soddisfare le esigenze del paziente ad uso pediatrico o veterinario. Un bambino magari non riesce a prendere la capsula, allora noi riusciamo ad allestire lo sciroppo o la sospensione. In aggiunta possiamo produrre anche cose molto semplici come si faceva una volta: per esempio una pasta utilizzata per evitare le lacerazioni da pannolone negli anziani, o ancora la miscela di olii.

Quindi è anche una questione di tradizioni?

Certamente, sono cose che portiamo avanti da quando mio nonno faceva il farmacista. Parliamo sia di farmaci che di prodotti su cui abbiamo più libero arbitrio come tinture madri. Mio nonno ad esempio faceva la miscela di tintura madre con la valeriana che è un rimedio che si può consigliare a chi ha disturbi del sonno. Le tisane una volta si usavano molto di più ma ho ancora un libro di ricette di mia madre che aveva ripreso da mio nonno. Lì erano riportati tutti i dosaggi e le erbe utilizzate per le varie problematiche.

Quali sono gli ambiti di applicazione?

Sono molto vasti. La cosa più particolare sono i farmaci adattati per la patologia neonatale, quindi i bimbi molto piccoli per cui ti chiedono sciroppi con una concentrazione particolare così sai che a 1 ml corrisponde quel dosaggio e in funzione del bimbo che cresce ogni giorno, puoi adattare la posologia col medico. Altrimenti anche farmaci ad uso umano che devono avere un particolare dosaggio per cani, gatti e addirittura canarini e tartarughe. Il tutto avviene ovviamente dietro prescrizione medica. Abbiamo molta richiesta perché in zona non siamo molti ad avere il laboratorio galenico.

Se qualcuno ha problematiche particolari – come può essere un’intolleranza al lattosio – e se non troviamo niente in commercio che non abbia lattosio, proviamo a farlo noi. Un giorno è entrato un signore che aveva bisogno di un gel puro di aloe da mettere in bocca e non trovava niente senza conservanti o zuccheri. Allora glielo abbiamo fatto noi prendendo il succo di aloe e gelificandolo, senza aggiungere niente. La richiesta però deve essere abbastanza specifica.

Quali sono i vantaggi della medicina galenica?

Il vantaggio per il paziente è trovare chi fa determinati farmaci, altrimenti sconfezionare un farmaco per un bambino o per un cane ma anche per un adulto è praticamente impossibile. Se io paziente ho bisogno di un decimo di una pillola, come faccio? O uso un bilancino oppure trovo qualcuno che lo confezioni. C’è sempre il fascino del prodotto artigianale, si torna un po’ al vecchio lavoro del farmacista, oltre al fatto che noi offriamo anche un percorso. Si chiama in farmacia, si dice di cosa si ha bisogno, gli spieghiamo i tempi necessari; c’è tutto un modo di seguire il cliente. Inoltre così facciamo trovare al cliente il farmaco che il medico ritiene che sia giusto per la sua persona. Se poi parliamo anche di integratori, si apre un mondo. Inoltre realizziamo preparazioni con la cannabis terapeutica anche se quella richiede una particolare ricetta medica. Il problema è che mancano i rifornimenti perché è tutto gestito dallo stato e dall’esercito ma al momento non hanno materia prima da inviare. Viene usata per curare cefalea, insonnia, sclerosi multipla, Parkinson o come terapia del dolore.

I clienti come valutano i prodotti galenici?

Sono soddisfatti e molti tornano perché possono mantenere la continuità per delle cure anche importanti. Per gli animali, ad esempio, prepariamo capsule di atenololo per il cuore, un farmaco salvavita per il cane. Nel momento in cui abbiamo un fornitore con diversi prodotti innovativi, è possibile anche ottimizzare alcune pomate garantendo una miglior conservazione del prodotto. Riusciamo a preparare una soluzione stabile nel tempo.

Secondo lei, perché non è così conosciuta?

La realtà è che molte farmacie preparano quei due farmaci obbligatori e non preparano altro. È una scelta perché comunque richiede molto tempo perché per allestire dei prodotti bisogna seguire delle norme di buona preparazione per garantire la qualità finale del prodotto. La filiera occupa parecchio tempo e questo può bloccare diverse farmacie. Per esempio, quando ci arrivano le materie prime in farmacia sono divise in lotti e noi dobbiamo registrarli tutti. Ogni volta che allestiamo una preparazione, il lotto dev’essere esattamente quello giusto. Una volta terminata la materia prima dobbiamo conservare sei mesi i contenitori vuoti con i certificati di analisi che accompagnano la materia prima. Poi ci sono delle norme di buona preparazione per cui il laboratorio dev’essere fornito di una vetreria obbligatoria, dopodiché per preparare ogni prodotto galenico servono dei guanti sterili e dev’essere presente una cappa che permetta una maggior areazione. Inoltre, ogni sera accendiamo le luci UV per garantire una maggiore sterilità dell’ambiente.

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