Come si comportano i farmaci antiangiogenetici nel trattamento chemioterapico?

Come si comportano i farmaci antiangiogenetici nel trattamento chemioterapico?

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Con angiogenesi si intende l’inibizione della crescita di nuovi vasi sanguigni in un tumore. Nel nostro corpo sono presenti dei composti che stimolano la formazione di nuovi vasi sanguigni e che sono bloccati da queste sostanze.

I farmaci antiangiogenetici bloccano la proliferazione delle cellule endoteliali che sono quelle che poi vanno a formare nuovi vasi. Sono dei farmaci potenti, quindi con tutto il corredo di effetti collaterali che si portano dietro.

Tra questi farmaci ci sono:

  • Gli anticorpi monoclonali
  • Gli inibitori di tirosin-chinasi
  • I recettory “decoy”

Evitare di prenderli, nel caso questo sia possibile, sarà la scelta migliore. Si può fare davvero tanto migliorando lo stile di vita tra cui quello alimentare. Diversamente, dovremo abbinare alla terapia convenzionale un’alimentazione corretta.

Mangiare in maniera sana e pulita serve per:

  • potenziare l’efficacia delle terapie convenzionali;
  • ridurne gli effetti collaterali;
  • migliorare la prognosi.

Quindi, anche se dobbiamo subire un farmaco, una terapia o una procedura, possiamo cercare – migliorando il nostro stile di vita – di rendere più efficace la terapia e ridurne gli effetti collaterali.

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