Mangiare secondo natura: un circolo virtuoso da recuperare

Mangiare secondo natura: un circolo virtuoso da recuperare

L’essere umano è fatto per mangiare quali cibi? Un po’ di tutto come dicono soprattutto alcuni medici in tv oppure siamo fatti per certi alimenti in particolare?

Per capirlo, proviamo ad analizzare le similitudini e le differenze tra la nostra anatomia e quella degli altri animali in natura, per poi vedere cosa mangia l’animale che più ci somiglia.

Siamo sicuramente diversi dai carnivori: non abbiamo denti affilati, non abbiamo artigli, non abbiamo il muso allungato che permette di afferrare meglio le prede, siamo insomma molto difformi anatomicamente.

Anche rispetto agli animali erbivori abbiamo molte differenze: essi hanno un intestino molto più lungo del nostro, hanno una dentatura piatta ed hanno un’escursione mandibolare molto ampia. Noi umani non abbiamo 2-3 stomaci come tanti erbivori, stomaci che vengono utilizzati per trasformare l’erba in grassi saturi, cosa che ovviamente noi non possiamo fare. Siamo inoltre molto diversi anche dalla categoria dei volatili e dei roditori, grandi mangiatori di semi.

E quindi a chi assomigliamo? Forse ci sarete già arrivati da soli: è molto facile riscontrare come siamo praticamente identici alle scimmie fruttivore da cui deriviamo: abbiamo infatti la stessa dentatura, la stessa conformazione del viso e gli stessi organi.

Questo è un buon punto di partenza per capire quale dovrebbe essere la base della nostra alimentazione: frutta e verdura dovrebbero essere la base della nostra dieta. Noi umani, in questo senso, siamo ancora in simbiosi con il mondo della natura. Nel momento in cui mangiamo frutta, diamo un vantaggio a noi stessi nutrendoci, ma ne diamo uno anche alla pianta: il primo è che la aiutiamo nella sopravvivenza, il secondo è che la aiutiamo addirittura nella riproduzione, fungendo da vettori dei semi della pianta.

Mangiando frutta abbiamo quindi un rapporto totalmente simbiotico con la natura, dato che le piante ci forniscono l’ossigeno per respirare mentre noi le forniamo l’anidride carbonica che esse immagazzinano, creando un vero e proprio circolo virtuoso. Più andiamo nella direzione di mangiare frutta, quindi, più aumenta la salute, l’etica e anche la sostenibilità ambientale.

I cibi da evitare

Nell’ultimo secolo sono entrati in commercio prodotti che per migliaia di anni non sono stati parte della nostra alimentazione: gli zuccheri, i prodotti ricchi di conservanti, i prodotti industriali, pastorizzati e cotti.

Molte vitamine sono termolabili, e intorno ai 42 gradi si distruggono e sono inutilizzabili. Bisognerebbe quindi tornare a mangiare il più possibile crudo per mangiare sano, visto che non vengono alterate le vitamine, i sali e gli enzimi.

Da evitare sarebbe anche il latte. Noi umani perdiamo la lattasi(enzima che deriva dal lattosio) a 5-6 anni, periodo in cui mettiamo i denti definitivi. In linea teorica dovremmo quindi bere latte fino a quell’età e non oltre. L’uomo è l’unico animale al mondo che bene latte anche dopo lo svezzamento, e per di più latte di un’altra specie. Una vera e propria anomalia.

È importante inoltre capire quanto possa essere grave il problema legato alle farine. Esse sono ricche di zuccheri, in quantità sovrabbondante. Provocano un picco glicemico, che a sua volta innesca un picco insulinico che crea infiammazioneche infine porta all’arteriosclerosie da lì a molte problematiche cardiovascolarie oncologiche. Bisogna quindi stare attenti allo zucchero, in tutte le varie forme. La nostra alimentazione dovrebbe spostarsi su una dieta di fruttae verdura, uno zucchero più difficile da estrarre e che non va subito in circolo grazie al lavoro delle fibre.

I cibi raffinatisono peggiori di quanto si possa pensare per la nostra alimentazione. Alcune sostanze creano una vera e propria dipendenza. Tra queste ci sono:

  • La caffeina: stimola il SNC, causa dipendenza fisica di media entità problemi cardiovascolari e irritabilità. Assorbita nell’intestino viene dissolta nel sangue;
  • Le spezie: la capsaicina e altri irritanti bruciano bocca e mucosa: vengono prodotte endorfine che, come le morfine, hanno lo scopo di ridurre il dolore tramite il piacere;
  • Il sale: agisce sulle stesse aree cerebrali di sigarette e droghe pesanti;
  • Lo zuccheroraffinato: agisce sui recettori oppioidi nel cervello e rilascia l’ormone Dopamina, che genera piacere;
  • Il cioccolato: oltre agli zuccheri contiene anche Teobromina, Feniletilammina (simile all’anfetamina, presente anche nel vino) e anandamide (endcannabinoide);
  • Le farinecon glutine: durante la digestione di questa proteina, si forma un peptide oppioide, la gluteo-morfina;
  • Latte e derivati: la digestione della Caseina provoca la formazione di caseomorfina.

Come depurare il nostro organismo

Molte malattie derivano da una serie di intossicazioni di cibi sbagliati che vanno a danneggiare il nostro “filtro corporeo” del sangue, il fegato. Tenere il nostro organismo pulito è dunque indispensabile per la nostra salute.

Il fegato è un organo troppo spesso sottovalutato perché non ci dà dolore, ma è molto importante e ha diverse funzioni: fa da deposito, aiuta gli altri organi (il pancreas, la digestione, la bile per digerire i grassi e favorire la peristasi). È insomma un organo fondamentale, come fondamentale è un altro organo spesso sofferente come il colon, in particolare quelloascendente: più è pesante il cibo per il nostro colon, più gli sarà difficile farlo defluire in questo tratto che va contro la gravità. Il segreto per restare in forma, per perdere chili e per ripulirsi è proprio quello di ripulire gli organi. C’è chi beve l’estratto di sedano al mattino, c’è chi fa lavaggi epatici, chi l’idrocolonterapia e così via. Ogni mezzo è buono per tenere pulito il nostro organismo.

Ecco alcune valide vie per depurare il corpo:

  • Digiuno secco, da seguire per un paio di giorni da soli o fino ad un massimo di 10-12 giorni con il sostegno di un medico;
  • Digiuno ad acqua, che con 2-3 giorni offre già molti benefici;
  • Detox liquida, 40 giorni di digiuno a base di soli liquidi;
  • Dieta cruda vegan/fruttariana, la seconda più efficace nel caso si voglia fare una detox più veloce;
  • Eliminare i metalli pesanti;
  • Chelanti come coriandolo, clorella, spirulina, aloe vera, zenzero, argilla.

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