I libri di Salute Plus: “Segni dei tempi”

I libri di Salute Plus: “Segni dei tempi”

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Assieme a Massimo Nicastro, editore delle Edizioni Rudolf Steiner, parliamo oggi del libro “Segni dei tempi” di Pietro Archiati. In questi tempi di grande solitudine anche l’uomo più disperato può trovare un coraggio e una forza nuova se conferma in sé la certezza di essere sempre accompagnato dall’Essere dell’amore la cui presenza si manifesta ad ogni essere umano purché questi lo voglia comprendere. Questa è la lezione più importante che “Segni dei tempi” ci trasmette.

Si tratta di un libro adatto a tutti, adatto a chi si affaccia alle materie della filosofia e alla pedagogia. In questo libro, infatti, si trova una sintesi di tantissime conferenze di Steiner, che vengono semplificate senza banalizzazioni aiutando a collocarsi nell’evoluzione, dando utili input per capre l’importanza del nostro tempo. Il libro permette di cogliere la differenza tra bene e male rispetto all’antichità, quando non c’era una componente morale molto sviluppata, se non con leggi esterne che obbligavano a seguire una determinata condotta.

Il titolo del primo capitolo di questo libro, “Bene, male e libertà”, sintetizza un importante concetto. Attraverso il patrimonio che Rudolf Steiner ci ha lasciato con le sue conferenze e i suoi scritti, abbiamo la possibilità di conoscere sempre meglio l’uomo, e di conoscere meglio l’evoluzione umana. Conoscendola sempre meglio andiamo a trasformare la nostra coscienza, cioè andiamo ad agire verso tutto ciò che è pienamente umano, e tutto ciò che è pienamente umano è sempre l’amore portato incontro agli altri. Esso ci aiuta a diventare sempre più forti e liberi, come dice Archiati nel libro, “nei propri pensieri e ad agire con forze di amore”.

Una delle grandi lezioni che questo libro ci insegna è che il materialismo isola. C’è chi pensa che non esista ciò che non viene percepito: un esempio sono i sentimenti. Bisogna credere all’altro e alle sue parole per dare spazio ai sentimenti nella propria vita. Il concetto del credere è legato alla fiducia nelle forze che ognuno di noi ha: se io vengo meno a questa fiducia divento anche via via più indifferente all’altro, estraniandomi sempre di più. Ciò che è particolarmente materialistico tende a dividere e isolare le persone. Trovarsi nello spirito, invece, unisce gli uomini, perché nello spirito non ci sono definizioni, ci sono descrizioni e arricchimenti, e quando ci si arricchisce l’un l’altro si è più forti e più incoraggiati. Dando spazio al materialismo ciò viene a mancare nella quotidianità. Il materialismo rischia di portarci a percepire solo ciò che  sensi apprendono, impoverendo però la persona e togliendole la capacità di sentire le cose che lo circondano attraverso gli impulsi e di amarle.

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