Crudismo e fruttarismo

Crudismo e fruttarismo

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Uno stile di vita, oltre che alimentare

I crudisti sono coloro che non consumano cibi cotti, lavorati e trattati, nutrendosi quindi di alimenti che in fase di preparazione e semi cottura non superano i 42°C e in fase di conservazione abbiano una temperatura minima non inferiore ad 1°C. Il crudismo può nelle sue varianti e in rari casi includere sia alimenti di origine vegetale che animale anche se assumono in prevalenza frutta, verdura, semi, frutta secca, cereali germogliati e legumi.  I prodotti che utilizzano per la loro alimentazione sono di prevalenza biologica.

I fruttariani sono non mangiano né carne né pesce, ma solo frutta dolce e ortaggi. Anche se gli ortaggi non rientrano nella categoria “frutta”, per i fruttariani melanzane, pomodori, zucchine, cetrioli, così come i cereali, non sono altro che i frutti delle rispettive piante. C’è da precisare che alcune varianti di pensiero escludono questi ultimi.

Accenni storici

Come per altri regimi alimentari il crudismo e il fruttarismo hanno una loro storia di cui vi forniamo alcuni cenni.

Crudismo

Si trovano accenni storici al crudismo nel testo sacro “Il Vangelo della Pace”del gruppo ebraico degli Esseni, poi ripreso nel ‘900 da medici indipendenti o naturisti con motivazioni essenzialmente salutistiche.

Il principio alla base del crudismo è legato al fatto che il cibo cotto viene ritenuto dannoso per l’organismo. Le alte temperature distruggerebbero gli enzimi presenti naturalmente negli alimenti (come lipasi, proteasi e amilasi). Il corpo dovrebbe quindi produrre i propri enzimi digestivi comportando un notevole dispendio energetico ed una minore efficacia.

Oltre agli enzimi anche vitamine e microrganismi utili a rafforzare la flora intestinale subirebbero l’azione distruttiva esercitata dal calore della cottura.

In realtà, gli enzimi contenuti nei cibi, pur non essendo sottoposti a cottura, tendono ad essere denaturati una volta venuti a contatto con il PH gastrico e scissi in molecole da altri processi chimici a livello intestinale. Inoltre, il procedimento di cottura può anche favorire e facilitare i processi digestivi, oltre a permettere l’assorbimento di alcuni nutrienti.

Le convinzioni sono diverse su questo regime alimentare, va tenuto presente che è comunque piuttosto restrittivoe passarci da un giorno all’altro non è di certo consigliato.

Fruttarismo

Ilfruttarismo nasce in Germania nel 1800 e uno dei suoi pionieri è stato il professor Arnold Ehret, noto anche per aver ideato la dieta senza muco, praticamente a base di frutta. 

Personaggi noti sono stati fruttariani come Mahatma Gandhi negli ultimi anni della sua vita, così come anche Steve Jobs negli anni ’70, e ancora prima Leonardo da Vinci. 

Chi èfruttariano si nutre in modo semplice ed essenziale, evitando in primis il cibo lavorato o bevande fermentate

Di sicuro non si diventa fruttariani da un giorno all’altro: servono almeno due anni per completare il proprio cambiamento alimentare, inoltre per evitare possibili carenze nutritive   è necessario rivolgersi a degli specialisti che sapranno indicare i migliori abbinamenti e quantità di cibo da consumare durante la giornata anche sulla base dell’attività lavorativa e/o sportiva che si fa.

Benefici

Uno degli aspetti positivi più evidente è la preparazione dei cibi non dovendo essere sottoposti a cottura nell’alimentazione crudista.

Gli altri benefici di questi regimi alimentari sono:

  • riduzione delle allergie ai cibi;
  • riduzione dei problemi digestivi, per il grande apporto di fibre che aiutano a depurare l’organismo;
  • rafforzano il sistema immunitario, grazie alla grande quantità di vitamine di frutta e verdure;
  • abbassano il colesterolo;
  • si tiene sotto controllo il peso, perché prive di grassi;
  • la pelle appare più giovane;
  • maggiore lucidità mentale;
  • si rinforzano unghie e capelli. 

Inoltre la dieta crudista sembra limitare ansia e stanchezza, donando maggiore energia e buon umore, poiché si mangiano cibi non raffinati e che non sforzano l’organismo.

I benefici di un’alimentazione fruttariana crudista si avranno dopo parecchio tempo dal suo inizio, in quanto lo stato di benessere si raggiunge dopo un’importante disintossicazione dell’organismo, che in caso si sia particolarmente intossicati, può anche essere piuttosto importante, con varie reazioni del corpo che si attiva per espellere le tossine accumulate nel corso degli anni precedenti.

Alimenti consigliati

Fra gli alimenti consigliati nel crudismo troviamo:

  • frutti esotici particolarmente nutrienti, come avocado, datteri, papaya;
  • alghe e germogli;
  • Super-cibi come bacche di Goji ed erba di grano, alimenti, specie questi ultimi, che per le loro caratteristiche possono essere considerati degli integratori naturali;
  • semi oleosi (come chia, lino, canapa, girasole, zucca, sesamo), importanti per le loro elevate concentrazione di sali minerali;
  • Frutta secca fra cui noci e nocciole indispensabili per creare creme e formaggi, mentre mandorle e anacardi si possono impiegare rispettivamente in sostituzione di burro e latte;
  • spezie e oli sono un altro elemento chiave di questo regime alimentare per insaporire i cibi;
  • farine di cocco, burro di cacao ed il cacao in polvere, ideali per la realizzazione di dolci.

Fra gli alimenti consigliati nel fruttarismo troviamo sette gruppi principali di frutti:

  • frutti acidi come agrumi, ananas, fragole, melograni, kiwi, mirtilli e mele;
  • frutti a bassa componente acida, quali mele dolci, ciliegie, lamponi, more, mirtilli, pesche, pere, papaya, fichi, albicocche e mango;
  • frutti dolci: banane, uva, meloni e cachi;
  • noccioline: noci pecan, mandorle, anacardi, noci macadamia, pistacchi, pinoli, nocciole;
  • semi: girasole, sesamo, zucca e zucchina;
  • frutta secca: datteri, fichi, prugne secche e altro;
  • frutti oleosi: avocado, noci di cocco e olive.

David Wolfe, esperto fruttariano ritiene che sia meglio mangiare solo un tipo di frutta alla volta e attendere 45 minuti prima di assumerne un altro tipo, mentre la fondazione Fruitarian raccomanda di attenderne almeno 90 tra un frutto e l’altro.

I cibi sono da preferire sempre biologici e se possibile favorendo ancor più quelli a km 0.

Strumenti utili per le preparazioni culinarie crudiste o fruttariane

L’alimentazione crudista al di là di quello che si possa pensare necessita comunque di strumenti per la cucina fra i quali quelli che non possono mancare sono:

  • Frullatore: per preparare frullati ma anche per tritare i cibi;
  • Centrifuga: per preparare succhi di frutta e verdura;
  • Estrattore: gli estrattori di succo a freddo, permettono di ottenere degli estratti di frutta e di verdura speciali. Ricchi di vitamine e di sali minerali, rispettano integralmente la composizione originale degli alimenti;
  • Essiccatore: permette di essiccare gli alimenti senza cuocerli, mediante aria calda che asciuga il cibo;
  • Fioccatrice: è abbastanza costosa ma indispensabile se si vuole beneficiare al massimo delle proprietà dei cereali. Consente infatti di schiacciare i cereali crudi fino a renderli facilmente masticabili e secondo il proprio gusto, senza però ridurli in farina;
  • Germogliatore: è il modo più semplice per organizzare una produzione casalinga di germogli;
  • Coltelli ben affilati, taglieri e recipienti a chiusura ermetica per poter conservare in frigo gli ortaggi e la frutta preparata dopo il taglio.

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