L’umeboshi è un frutto giapponese apprezzato fin dall’antichità per le sue proprietà benefiche e medicinali. Può essere consumato intero, ridotto in polvere ed è ricco di acidi organici, nonché ottimo alcalinizzante.
Il termine umeboshi letteralmente significa “prugne secche” e indica un frutto che ha un sapore molto particolare, estremamente acido e salato. Di fatto esistono più tipologie di umeboshi, ma la più nota è quella che proviene da una varietà asiatica dell’albicocco Prunus Mume.
Umeboshi: le caratteristiche
Questo frutto giapponese deve essere raccolto quando il suo succo possiede il massimo livello di acidità. Segue, quindi, un processo molto particolare: le prugne, infatti, vengono lavate, immerse nell’acqua e poi coperte di sale e schiacciate da un peso. Successivamente devono essere conservate in luoghi idonei, essiccate all’aria aperta e trattate ulteriormente così da poter essere consumate.
Questa lunga lavorazione, infatti, favorisce la crescita dei batteri benefici dell’acido citrico e inibisce al tempo stesso lo sviluppo di microrganismi potenzialmente dannosi per l’organismo.
Le proprietà benefiche
L’umeboshi è un frutto ricco di acidi organici e fortemente alcalinizzante, particolarmente indicato in caso di affaticamento, nausea, mal d’auto o quando si soffre di particolari problemi di stomaco. Inoltre, esso stimola le funzioni epatiche ed è un prezioso alleato naturale anche per smaltire una sbornia.
In Asia viene definito Alkaselzer giapponese, ovvero “re dei cibi alcalini”: parliamo, infatti, di un alimento che agevola la digestione e che stimola l’appetito.
E non è tutto: l’umeboshi neutralizza il senso di fatica, tonifica il corpo ed indicato anche per persone che soffrono di anemia. Allevia la costipazione, riduce gli stati influenzali e ha proprietà antibiotiche ed antisettiche. Infine, può essere utilizzato per curare determinate malattie della pelle, come eczemi o scottature.
