Il triticale è un cereale creato in laboratorio dall’unione dei genomi della segale e del frumento. Il suo nome, dunque, nasce dalla fusione di Triticum (che è il nome botanico del frumento) con Secale (che, invece, è la segale).
Ancora poco diffuso in Europa, è ricco di proprietà benefiche e in commercio ne esistono più varietà. Ha foglie molto larghe e piene di stomi, cresce lentamente e apporta una buona percentuale di lisina e proteine.
Triticale: tutte le proprietà
Questo cereale si adatta facilmente a varie condizione climatiche ed è particolarmente indicato per realizzare vari tipi di pane e di farine. Inoltre, cresce rigoglioso anche in terreni poco fertili, resiste alla salinità e necessita di poca acqua.
Il triticale è piuttosto calorico: 100 grammi di prodotto apportano 336 kcal. Parliamo di un alimento che è una discreta fonte di carboidrati (67%), proteine (19,7%), acqua (8,6%), fibre (3,1%) e grassi (1,6%) e che al tempo stesso contiene fibre, vitamine, fosforo, calcio e aminoacidi.
I suoi benefici
È un cereale che fornisce un apporto nutritivo completo: per questo motivo, dunque, può essere assunto per contrastare naturalmente l’insorgenza dell’osteoporosi e per rafforzare le ossa. Inoltre, è un cibo ideale anche per le gestanti perché aiuta la produzione di globuli rossi.
E non è tutto: i suoi benefici, infatti, sono davvero numerosi. Il triticale agevola la digestione e aiuta a prevenire disturbi come la stitichezza cronica o la diverticolite. Migliora la salute di muscoli, cuore e vasi sanguigni e tende anche a regolare la pressione arteriosa.
Per quel che concerne l’Europa viene prodotto principalmente in Svezia e Scozia, ma anche in Germania, Francia, Polonia e Portogallo. A livello globale, invece, viene coltivato anche in Australia, Canada, Brasile e USA.