Il tempeh (o tempè) è un alimento asiatico. Di origini indonesiane, è ricco di proteine e viene spesso utilizzato nelle diete vegane e in quelle vegetariane.
Parliamo di uno dei cibi più diffusi in Indonesia, tanto che sull’isola di Giava ne vengono prodotte oltre due tonnellate al giorno.
Tempeh: cos’è e quali sono le proprietà benefiche
Questo alimento fortemente proteico si ricava dai germogli di soia, ha un gusto deciso e il sapore ricorda vagamente un mix di funghi e noci. In commercio si può acquistare perlopiù sotto forma di panetti bianchi: a seguito del processo di fermentazione, infatti, i germogli vengono compattati fino a formare questi caratteristici panetti.
Il tempeh apporta fibre, sali minerali, vitamine, manganese, rame, fosforo, magnesio, e grassi polinsaturi. Altamente digeribile e a basso indice glicemico, aiuta a prevenire malattie croniche ed è indicato anche per chi soffre di diabete.
Ma non è tutto: povero di sodio, contribuisce a rinforzare le ossa e a prevenire l’insorgenza di malattie croniche e cardiovascolari.
Possibili utilizzi in cucina
Questo alimento è molto versatile in cucina: si può utilizzare bollito, grattugiato, cotto al vapore, alla piastra o anche tagliato a fette e fritto. È un cibo gustoso da solo, ma può dare origine a recette salutari e sfiziose.
Nella cucina indonesiana il tempeh è l’ingrediente principale di molte zuppe, ma viene consumato anche come contorno (meglio se condito con curry, peperoncino, zenzero o erbe aromatiche). Si può rosolare in una padella con olio e rosmarino, può essere sfumato con del vino bianco, ma è perfetto anche fritto da offrire come aperitivo.