Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una pianta perenne e spontanea che appartiene alla famiglia delle Asteracee. Ha proprietà depurative, diuretiche e antinfiammatorie ed è indicato anche per curare una molteplicità di malattie epatiche.
Comunemente noto come Dente di leone ha delle foglie che presentano una caratteristica forma dentata. Senza dimenticare che viene chiamato anche cicoria matta o cicoria selvatica.
Cos’è il tarassaco
Parliamo di una pianta infestante che produce un frutto secco che contiene il cosiddetto soffione (o pappo), un pittoresco ciuffo di peli. Il Dente di leone predilige i climi temperati, fiorisce dalla primavera all’autunno e ha dei fiori di colore giallo intenso.
Il tarassaco ha proprietà depurative, amaro-toniche, antinfiammatorie, diuretiche, disintossicanti e digestive. Inoltre, è una pianta epatoprotettiva che favorisce l’eliminazione delle scorie, particolarmente indicata per soggetti che soffrono di insufficienza epatica, itterizia o calcoli biliari.
I possibili utilizzi
La radice del tarassaco viene utilizzata per stimolare la funzionalità biliare, quella epatica e quella renale.
Tuttavia questa pianta può essere assunta sotto forma di estratto secco, capsule, compresse, infusi, tisane o di tintura madre da diluire in acqua.
È bene tenere presente che la cicoria selvatica può avere delle controindicazioni: non deve essere assunta, ad esempio, se si soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo, occlusione delle vie biliari o insufficienza renale.
Il Dente di leone in cucina
Il tarassaco è molto versatile in cucina: può essere utilizzato intero, ma si possono consumare anche solo le radici, i fiori o le foglie.
Per preservare le sue innumerevoli proprietà benefiche è preferibile gustare questa pianta cruda o solo leggermente scottata. A tal proposito ricordiamo che il suo sapore è leggermente amaro, ma può essere smorzato abbinandolo ad con altri ingredienti come zucca, patate, zucchine o funghi.
