Scottature solari: cosa sono e quali sono i fattori di rischio

Scottature solari: cosa sono e quali sono i fattori di rischio

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Scottature solari e bruciature sono reazioni cutanee molto ricorrenti, soprattutto in estate. Sia che si vada al mare sia in montagna, esponendosi al sole troppo a lungo o senza la giusta protezione si corre il rischio di rovinare la pelle, ustionandola.

Così come quelle provocate da fuoco o calore, anche le scottature solari possono avere diversi gradi e, se non curate correttamente, da lievi possono aggravarsi fino a diventare ustioni che mettono a rischio la salute della pelle.

Scottature solari: che cosa sono?

Le scottature solari sono gli effetti collaterali più comuni che si verificano quando la pelle rimane esposta al sole per troppo tempo oppure senza l’utilizzo di una crema adeguata al fototipo o al luogo della propria vacanza. Si classificano in gradi, in base alla gravità dei sintomi.

I livelli di ustione solare sono tre, dal meno grave a quello più pericoloso per la salute della pelle:
ustione solare di primo grado: sono le scottature più comuni che solitamente si manifestano con dolore al tatto, pelle arrossata e molto secca, brividi di freddo e febbre in alcuni casi. Queste ustioni solari interessano gli strati superficiali della pelle.

ustione solare di secondo grado: anche in questo caso può verificarsi la sensazione di brividi accompagnati da febbre. L’epidermide è dolorante e può presentare anche eritema solare, composto da tante bollicine vicine tra loro. Una volta che queste vescicole “scoppiano” la pelle si squama permettendo al nuovo strato di emergere. Può verificarsi anche l’edema solare, ovvero la pelle risulta gonfia e arrossata. Scottature di questo tipo coinvolgono sempre gli strati superficiali della pelle.

ustione solare di terzo grado: è raro che una persona riesca a raggiungere un livello così grave di ustione solare. In ogni caso, i sintomi tipici delle scottature solari di terzo grado sono febbre alta e dolori non solo al contatto con la pelle, ma anche articolari. La pelle è rossa e si ricopre di bolle e vesciche che si aprono, favorendo lo sviluppo di infezioni cutanee. In questo caso sono coinvolti anche gli strati più profondi del tessuto cutaneo e nei casi estremi il paziente deve essere immediatamente trasportato al pronto soccorso.

È opportuno fare attenzione, perché una semplice scottatura, se ignorata o non curata nel modo giusto, può aggravarsi e convertirsi in ustione.

Fattori di rischio

Le ustioni solari possono verificarsi non solo se si va al mare, ma anche in montagna. Infatti, ad alta quota i raggi UV sono più potenti e, se la pelle non viene protetta in modo adeguato, sarà esposta al rischio scottature.

Un altro fattore di rischio riguarda il tipo di pelle. Le persone con pelle chiara sono quelle più soggette alle scottature solari, poiché i loro melanociti faticano a produrre melanina, la sostanza che promuove l’abbronzatura e protegge naturalmente la pelle dai raggi UV. Questo non esclude, però, la possibilità alle persone di carnagione olivastra e più scura di scottarsi ugualmente.

Le scottature possono essere causate anche dalle lampade abbronzanti, soprattutto in chi ha la pelle più sensibile.

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