Il pepe di Sichuan è una spezia dall’intenso sapore aromatico e dal retrogusto agrumato, meno piccante di altre bacche analoghe.
Utilizzato tradizionalmente nelle tavole orientali, presenta poche controindicazioni, ma è ancora poco diffuso in Italia. Scopriamo, dunque, tutti i suoi benefici e come utilizzarlo al meglio.
Pepe di Sichuan: cos’è e quali sono le sue caratteristiche
Il pepe di Sichuan è la bacca prodotta dallo Zanthoxylum piperitum, una pianta originaria della Cina che appartiene alla famiglia delle Rutaceae. Nel dettaglio, questo vegetale produce delle bacche che hanno un caratteristico guscio di colore rosso e che contengono al loro interno dei semi neri e lucidi.
Spesso definita anche “falso pepe” (perché di fatto non ha nulla a che vedere con il pepe nero), questa spezia ha un gusto non troppo piccante con leggere note agrumate e contiene alcune sostanze che lasciano un leggero intorpidimento in bocca.
Proprietà e controindicazioni
Le sue proprietà benefiche sono innumerevoli: nella medicina tradizionale, ad esempio, il pepe di Sichuan è un rimedio naturale per disturbi legati ai denti, ma anche per ridurre gli spasmi intestinali, il prurito e gli eritemi causati da punture d’insetto e affini. Inoltre, favorisce la regolarità intestinale, ha proprietà antispastiche e aiuta a lenire le irritazioni cutanee.
Tuttavia, al suo interno è presente anche una molecola che può provocare una spiacevole sensazione di formicolio e di intorpidimento. Onde evitare spiacevoli controindicazioni, quindi, è bene non abusare con le quantità.
Utilizzi in cucina
Questa bacca viene impiegata principalmente a scopo alimentare per aromatizzare cibi dolci e salati. Ben si sposa, infatti, con la carne, con il pesce, ma anche abbinato alle verdure o come ingrediente di prodotti da forno o liquori.
Ma non è tutto: nella cucina cinese, infatti, il pepe di Sichuan si accompagna spesso allo zenzero e all’anice stellato, mentre nella tradizione tibetana e bhutanese questa spezia è abbinata ad aglio, zenzero e cipolla.
