Il pandano (o Pandan o Pandanus) è una pianta orientale perenne appartenente alla famiglia delle Pandanaceae. Cresce nel Sud dell’Asia e si differenzia in circa 600 varietà.
A seconda dell’appartenenza può avere la forma di un arbusto o di un albero e può crescere fino ad un’altezza di 20 metri.
Pandano: le caratteristiche
Questa pianta ha un fusto dritto e cilindrico, le foglie sono sottili e i frutti sono drupe dalla colorazione aranciata. Tuttavia, oltre a quest’ultimi, a seconda delle varietà possono risultare commestibili anche le foglie, alcune parti dei fiori e le radici.
I suoi benefici per l’organismo sono molteplici: i Pandan, infatti, può essere utilizzato per curare mal di testa e scottature, ferite di piccole dimensioni, malattie veneree e problemi di eiaculazione precoce. Inoltre, dalle sue foglie si ricava una fibra molto resistente utilizzata per intrecciare cestini, corde e reti.
Ma non è tutto: a Réunion i suoi fiori sono considerati afrodisiaci, in Bangladesh è noto come lassativo naturale ed è anche un valido rimedio per curare raffreddore e stress.
L’uso alimentare
Per uso alimentare si utilizzano solo specifiche varietà di pandano: l’olio kewra, ad esempio, viene estratto dalle piante del Pandanus Fascicularis, mentre dalla polpa del Pandanus Utilissi si può ricavare una particolare farina.
La varietà Pandanus Amaryllifolius è la più utilizzata nella cucina thai e vietnamita. Le foglie sono verdi, brillanti e aromatiche e il sapore della pianta è vanigliato, particolarmente indicato per la preparazione di dessert, drink e particolari piatti salati.
In Occidente è ancora difficile riuscire a trovare questa pianta, tant’è che generalmente viene acquistata in particolari negozi orientali o principalmente on-line (perlopiù in polvere, essiccata o sotto forma di pasta morbida).