L’omeopatia è molto conosciuta e apprezzata in Italia: più della metà della popolazione (57%) l’ha utilizzata nella propria vita, nell’81% dei casi con risultati soddisfacenti. E il Bel Paese è al secondo posto fra le nazioni che la usano, seconda solo alla Francia, e prima di Spagna, Usa e Canada.
Lo rivela l’indagine «Omeopatia: conoscenza e utilizzo in Italia», condotta per Boiron da Harris Interactive, società di indagini di mercato a livello internazionale.
Omeopatia: l’indagine
L’obiettivo dello studio era molteplice: misurare la fiducia nelle soluzioni terapeutiche, il ruolo dell’omeopatia nella medicina e la percezione del suo utilizzo nel futuro.
Entrando nel dettaglio, sono stati intervistati 1.066 italiani, di età pari o superiore a 18 anni, di tutte le regioni e classi di età, di diverso genere e appartenenza socio economica.
I risultati
Negli ultimi 12 mesi quasi un italiano su due si è affidato all’omeopatia: il 33% per una malattia cronica, il 27% per sostituire un precedente trattamento che non aveva funzionato, il 25% nell’ambito della pratica sportiva.
Se più di 8 italiani su 10 ne sono stati soddisfatti, 6 su 10 pensano anche di utilizzarla nuovamente in futuro.
Tra coloro che ne ipotizzano un ulteriore utilizzo, il 45% si rivolgerebbe prima a un medico omeopata o a un medico generico, mentre il 40% chiederebbe direttamente al farmacista: il 72% degli italiani riconosce la farmacia come il luogo più adatto per l’acquisto dei medicinali omeopatici.
Infine, il 38% degli italiani vorrebbe che l’omeopatia fosse proposta più spesso dagli specialisti della salute e circa il 40% vorrebbe associare l’omeopatia alle terapie convenzionali.
