Agopuntura: aiuta a dimagrire?

Agopuntura: aiuta a dimagrire?

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Si può dimagrire con l’agopuntura? Sì: ad affermarlo è il dottor Gabriele Piuri, Medico Chirurgo, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e consigliere della Società Italiana di Agopuntura (SIA), nel suo nuovo libro Manuale pratico di agopuntura – La medicina tradizionale cinese per tutti (Edizioni Lswr).

Agopuntura: che cos’è

L’agopuntura è una tecnica della medicina tradizionale cinese millenaria, che consiste nell’inserire degli aghi in uno dei 365 punti specifici del corpo, per riequilibrare le energie dell’organismo. In Italia questa tecnica può essere eseguita soltanto da un medico.

La ricerca scientifica occidentale ha compreso come tale pratica sia utile nella terapia del dolore, ma anche all’interno di un percorso di cura integrato per combattere sovrappeso e obesità. Inoltre, è stato anche dimostrato che l’agopuntura può contribuire a ridurre l’infiammazione che comportano determinate malattie croniche.

Come può coadiuvare un percorso di dimagrimento

Questa tecnica ha effetto antinfiammatorio, migliora la sensibilità insulinica e, quindi, aiuta a utilizzare più efficientemente gli zuccheri, a modulare positivamente il microbiota intestinale alterato da un’alimentazione troppo ricca di grassi e zuccheri e svolge un’azione di regolazione epigenetica, modificando l’espressione dei geni obesogeni a vantaggio di un fenotipo più magro.

Inoltre, l’elettroagopuntura può essere utile a modificare la percezione dell’appetito, quindi a controllare la fame nervosa. Abbinando a quest’ultima anche una dieta varia ed equilibrata.

L’insulina, infatti, è uno degli ormoni che controllano la glicemia e agisce riducendo i livelli di zuccheri nel sangue: se viene liberata in eccesso, ha un’azione tanto dirompente da portare la glicemia al di sotto della normalità, dando luogo a quella che viene definita “ipoglicemia reattiva”.

Quando la glicemia è troppo bassa, istintivamente si va alla ricerca di fonti di zucchero, e perdere il controllo sulla dieta è la prima conseguenza. Diversamente, bilanciare correttamente carboidrati, proteine, frutta e verdura a tutti i pasti rallenta sensibilmente l’assorbimento degli zuccheri e riequilibra la liberazione di insulina.

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