La nutraceutica è una disciplina che studia gli estratti di piante, animali, minerali e microrganismi che esercitano una funzione benefica sull’organismo. Inoltre, essa spiega anche la correlazione esistente tra quello che si mangia e la salute.
Nutraceutica: che cos’è
Entrando nel dettaglio, il termine “nutraceutico” nasce dall’unione di due sostantivi (“nutrizione” e “farmaceutica”) e si riferisce a varie tipologie di prodotti che spaziano da nutrienti isolati ad integratori alimentari, da prodotti erboristici a pasti sostitutivi.
I più noti sono i probiotici, ma sono ampiamente diffusi anche gli antiossidanti, gli acidi grassi polinsaturi (Omega 3 e Omega 6), carnitina, proantocianidine (PAC) e licopene.
I benefici
Uno o più componenti di questi prodotti nutraceutici esercitano determinate azioni curative, tanto che ad ognuno di essi vengono attribuiti dei benefici e delle proprietà specifiche. Ad esempio, ci sono quelli che aiutano a prevenire le malattie croniche e altri che favoriscono il miglioramento della salute.
Inoltre, questi composti aumentano il benessere dell’organismo perché contrastano il normale invecchiamento fisiologico. Senza dimenticare che alcuni elementi nutraceutici sono indicati anche in presenza di patologie specifiche come il colesterolo alto o l’ipertensione.
Ma non è tutto: tali prodotti, infatti, contribuiscono a ridurre il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari, rafforzano il sistema immunitario, regolano le funzioni intestinali e sono utilizzati in determinati trattamenti cosmetici.
Non a caso, infine, in commercio si possono acquistare anche degli integratori specifici che apportano le sostanze di cui necessita l’organismo, laddove l’alimentazione non sempre soddisfa appieno il fabbisogno quotidiano. Così facendo, infatti, si può ovviare alla carenza di alcuni micronutrienti fondamentali, come le vitamine o gli oligoelementi.
