Miele: ha controindicazioni?

Miele: ha controindicazioni?

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Il miele è un prodotto naturale magnifico, un alimento dalle molteplici proprietà benefiche (e che presenta possibili controindicazioni) per l’organismo perlopiù adorato da grandi e bambini.

Parliamo di un cibo molto dolce, composto da diverse tipologie di zuccheri (come, ad esempio, il glucosio e il fruttosio), che spesso e volentieri può essere introdotto abitualmente nella propria dieta quotidiana, a fronte di un suo consumo equilibrato.

Un toccasana per la salute

Una delle più importanti funzioni del miele è quella antibatterica e antibiotica: molti tipi di miele, infatti, contengono notevoli quantità di perossido di idrogeno, cioè di acqua ossigenata, la stessa che si usa di solito per disinfettare le ferite.

Oltre a fermare le infezioni superficiali, il miele attenua i sintomi delle ulcere gastriche ed è utilizzato per il trattamento della diarrea che, soprattutto nei bambini, può essere pericolosa perché causa disidratazione.

Ma non è tutto: è efficace contro la stipsi, poiché contiene grandi quantità di fruttosio, zucchero capace di arrivare nell’intestino crasso senza essere stato digerito.

Controindicazioni: chi non dovrebbe assumerlo

Come abbiamo accennato, questo alimento non deve essere somministrato a bambini di età inferiore ai 12 mesi: il pericolo di botulismo infantile, infatti, è dato dalla presenza della tossina botulinica (innocua, tuttavia, per gli adulti).

Di contro, è bene ricordare che parliamo di un cibo potenzialmente allergizzante, dall’elevato contenuto di zuccheri e con un indice glicemico alto: il miele, dunque, non dovrebbe essere consumato neanche dai diabetici. Infine, essendo di fatto un prodotto abbastanza calorico (304 kcal per 100g di prodotto), se ne consiglia un uso moderato nei soggetti che devono perdere peso

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