Alcuni alimenti, soprattutto quelli appartenenti al mondo vegetale, consentono di bruciare più calorie di quante se ne assimilano consumandoli. Dando una vera e propria “scossa” al metabolismo.
Si tratta dei cosiddetti cibi a calorie negative, tra i quali spiccano ad esempio sedano, cavoli, cavolfiori, zucca, zucchine, asparagi, broccoli, insalata, peperoni, mele, fave di cacao.
Metabolismo: come risvegliarlo
Alla luce di tutto questo, è un’ottima abitudine portare in tavola alimenti che, tramite la termogenesi (ovvero il processo che permette all’organismo di mangiare, ingerire, digerire ed espellere i cibi) introducono nel corpo umano meno calorie di quante ne possiedono.
Un esempio? I cavolfiori: apportano circa 25 calorie per 100 grammi e di queste ne vengono assimilate solo il 20 per cento, perché le restanti calorie vengono utilizzate dall’organismo per consumare la verdura.
L’importanza di una dieta equilibrata
Tuttavia, per stare in salute di fatto non si possono consumare solo ortaggi. È fondamentale, infatti, inserire tali verdure all’interno di una dieta corretta e bilanciata, che preveda il giusto apporto anche di carboidrati, grassi e proteine.
Nutrirsi solo di frutta e verdura è limitativo: questi cibi sono sicuramente importanti in un programma alimentare snellente, stimolano il senso di sazietà, apportano fibre, ma comunque non sono sufficienti a bilanciare l’alimentazione quotidiana.
L’organismo, infatti, necessita anche di altri nutrienti, che inevitabilmente alzano il totale delle calorie complessive per ogni pasto. Infine, non si deve dimenticare anche l’importanza dell’idratazione.
L’acqua e il tè senza zucchero, ad esempio, possono essere considerate bevande a calorie negative. Preziosi alleati che aiutano a rimanere in forma e a liberarsi dalle tossine in eccesso, garantendo un’adeguata idratazione corporea.
