Il massaggio shiatsu è un metodo di digitopressione giapponese che permette di riequilibrare l’energia che scorre lungo i meridiani.
Entrando nel dettaglio, il termine “shiatsu” letteralmente significa “pressione” (atsu) e si riferisce ad un particolare trattamento che si effettua premendo con le dita, le mani, i gomiti e le ginocchia su punti specifici del corpo.
Massaggio shiatsu: cos’è
Questo tipo di massaggio è finalizzato ad apportare benessere psicofisico all’organismo e parte dal presupposto che si può accusare uno stato di malessere sia in una zona dove l’energia è in eccesso (jitsu), sia dove essa è carente (kyo).
Per questo motivo, risolvere un malessere non vuol dire agire solo localmente, ma individuare un quadro complessivo sul quale poter intervenire trasversalmente. Chi pratica il massaggio shiatsu, dunque, lavora sui 12 meridiani lungo i quali scorre l’energia e ad ognuno di essi viene associato un organo specifico.
Caratteristiche e benefici
Il trattamento dura circa un’ora ed è volto a riequilibrare il corpo e a lavorare sull’armonia globale dell’individuo. Questa tecnica, infatti, aiuta a controllare situazioni di ansia e stress, ma anche a lenire dolori e tensioni alla testa, al collo e alla schiena.
Inoltre, è indicato in caso di irrigidimento e contratture alle articolazioni, contribuisce a migliorare la postura e le capacità motorie, allevia dolori associati a traumi di varia natura ed è consigliato anche per ripristinare l’equilibrio energetico della persona.
Tuttavia, questa digitopressione deve essere effettuata da un professionista. Il massaggio shiatsu, infatti, può presentare possibili controindicazioni e, pertanto, non deve essere praticato su persone che presentano patologie a carico del cuore, dei polmoni, dei reni e del fegato, ma anche laddove si siano riscontrate emorragie, ulcere e fratture.
