Si stima che circa sette milioni di italiani soffrano di mal d’auto (chinetosi): un disturbo molto frequente che può rendere un viaggio a bordo di un’autovettura un vero e proprio calvario. Fatto di capogiri, nausea, vomito, astenia e- nei casi più seri- persino perdita di coscienza.
Un primo mito da sfatare è la teoria che si soffra soltanto su strade tortuose, con salite e discese continue: chi è affetto da chinetosi, infatti, patisce anche in città, in autostrada, dove ci sono cambiamenti di traiettoria, in treno, in nave o in aereo.
Mal d’auto: attenzione ai farmaci
Esistono diversi farmaci utili in tal senso, ma uno dei principali effetti collaterali è la sonnolenza, spesso associata ad un profondo senso di spossatezza che può rendere pericolosa la guida.
Inoltre, se sono i bambini a soffrire di tale disturbo, è sempre opportuno parlare col medico curante o col pediatra prima di somministrare al piccolo i medicinali atti a contrastare efficacemente il disturbo. Tuttavia, è bene ricordare che seduti nel seggiolino davanti i bimbi tendenzialmente riescono ad avvertire meno il disturbo.
Mal d’auto: piccoli accorgimenti utili
Una prima accortezza è quella di tenere accesso il climatizzatore: evitare che l’auto si surriscaldi e consentire il ricircolo dell’aria all’interno dell’abitacolo, infatti, aiuta a lenire nausea e mal d’auto.
Al tempo stesso, però, è meglio dirigere il flusso sui vetri o verso il basso, evitando che la temperatura interna sia eccessivamente inferiore rispetto a quella esterna.
Via libera all’idratazione: bere può aiutare, a patto che l’acqua non sia ghiacciata. Col caldo il rischio di una congestione è sempre in agguato, così come una possibile esacerbazione dei sintomi della chinetosi.
Infine, vanno evitati i digiuni e i pasti difficili da digerire: meglio optare, dunque, per un’alimentazione leggera e per condimenti non particolarmente impegnativi. Vanno evitati insaccati e formaggi grassi, alcolici e intingoli.