Un calo anomalo di appetito può comportare una perdita di peso non intenzionale e gravi ripercussioni sulla salute. L’inappetenza deriva da una diminuzione del desiderio di mangiare e si osserva comunemente nei pazienti anziani.
Lo scarso appetito può essere dovuto a emozioni negative (come, ad esempio, ansia, depressione o tristezza), ma anche a gravidanza o a determinate patologie che determinano (anche) tale sintomatologia.
Inappetenza: i trucchi per aumentare l’appetito
Esistono vari modi per aumentare la fame: ad esempio, si può mangiare cinque piccoli pasti al giorno (piuttosto che tre abbondanti), praticare esercizio fisico regolare, ma anche ricorrere a determinati esercizi di respirazione.
Via libera anche a yoga , massaggi, bagni caldi o a passeggiate all’aria aperta che aiutano a ridurre naturalmente stress e tensione, aumentando il desiderio di consumare del cibo.
I rimedi naturali
Per contrastare l’inappetenza ci si può affidare anche ai rimedi naturali: l’eleuterococco, ad esempio, è una pianta in grado di sopperire alla mancanza di appetito dovuta a stress e/o malattia. La pappa reale, invece, è uno stimolante ed energizzante naturale.
Inoltre, il tarassaco assunto prima dei pasti stimola la fame, mentre il finocchio è un vero toccasana in presenza di un turbamento emotivo. Infine, anche l’aggiunta di cannella al cibo può agire positivamente sul disturbo.
Quando consultare il medico
Se la condizione di inappetenza tende ad aggravarsi, a perdurare nel tempo o provoca nausea e vomito è sempre opportuno consultare il proprio medico. Lo specialista, infatti, potrà valutare la possibilità di prescrivere dei farmaci in grado di stimolare l’appetito e di contrastare eventuali effetti indesiderati.
Tuttavia, in alcuni casi la mancanza di appetito può essere il sentore di una condizione più grave che necessita di cure mediche tempestive. Attenzione, dunque, ad altri “campanelli d’allarme” come febbre alta, dolore addominale o forti capogiri.
