L’alga wakame (Undaria Pinnatifida) è un alimento molto diffuso nella tradizione culinaria orientale, versatile in cucina e dalle innumerevoli caratteristiche benefiche.
Inoltre, contiene acido alginico che- a contatto con l’acqua- forma una sorta di gel colloidale che aumenta il senso di sazietà, riducendo al tempo stesso anche il gonfiore addominale e il bruciore gastrico.
Alga wakame: cos’è e quali sono le proprietà benefiche
La wakame è un’alga marina edibile, nota in Oriente fin dall’antichità. Cresce spontaneamente sui fondali marini di alcune zone del Giappone, della Corea e della Cina e viene coltivata anche lungo le coste Bretoni francesi, in Nuova Zelanda e in Australia.
Parliamo di un alimento ricco di amminoacidi essenziali e di vitamine del gruppo A, C, E e K, nonché preziosa fonte di sali minerali, ferro e triptofano. Inoltre, ha un elevato apporto proteico ed è un cibo ricostituente.
Ma non è tutto: l’alga wakame, infatti, aiuta ad accelerare il metabolismo e a bruciare i grassi, apporta fibre solubili, ha un effetto lassativo e saziante, stimola la corretta funzionalità della tiroide e favorisce il transito intestinale.
Come si consuma quest’alga
Nella cucina orientale la wakame viene consumata appena scottata ed è un ingrediente ottimale per preparare minestre, zuppe e insalate. Può essere abbinata a verdure e legumi, ma anche a portate principali di carne e pesce.
Tuttavia, onde evitare un sovradosaggio di iodio, è bene non eccedere con le quantità: per questo motivo, dunque, è consigliato consumarla con regolarità e parsimonia all’interno di una dieta varia ed equilibrata.
Infine, in commercio si possono acquistare anche degli integratori mirati e specifici a base di quest’alga. Prima di procedere con l’assunzione, tuttavia, è bene chiedere un parere preventivo al proprio medico di fiducia, onde evitare spiacevoli effetti indesiderati.
