Quinoa: proprietà e benefici

Quinoa: proprietà e benefici

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La quinoa è uno pseudo-cereale, in quando la sua pianta non fa propriamente parte della famiglia della Graminacee.

Ricca di proprietà benefiche, proteine e amido, è completamente priva di glutine.

Quinoa: le caratteristiche

Parliamo di una pianta erbacea il cui nome scientifico è Chenopodium Quinoa e che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae. Di fatto la quinoa non è un cereale, sebbene abbia alcune caratteristiche in comune con questi ultimi.

Tale alimento apporta proteine vegetali in quantità considerevoli ed è adatto anche ai celiaci, in quanto è del tutto privo di glutine. Altamente digeribile, apporta un’elevata quantità di fibra alimentare, ha un sapore delicato e si sposa bene con molte preparazioni culinarie.

Le proprietà benefiche

I semi di quinoa contengono molti amminoacidi. Inoltre, questa pianta è ricca di antiossidanti- soprattutto di flavonoidi e di vitamina E- che contrastano naturalmente i danni che i radicali liberi causano in termini di invecchiamento cellulare.

Ma non è tutto: apporta anche sali minerali, come ferro, magnesio, fosforo e calcio, oltre alla vitamina C e alla vitamina B2. Il valore energetico di questo cibo è pari a 370 kcal per 100 grammi di prodotto.

Proprietà per i tessuti e per il cuore

La quinoa contiene la lisina, sostanza essenziale per la crescita e la riparazione dei tessuti. Parliamo di un amminoacido in grado di agevolare la formazione di collagene e di garantire l’assorbimento adeguato di calcio e mantenere.

Inoltre, apporta acidi grassi polinsaturi che proteggono il cuore e tutto l’apparato cardiocircolatorio. La presenza di aminoacidi essenziali, in particolare della metionina, consente di svolgere un’azione lipolitica sia sul fegato che sui grassi che aderiscono alle arterie, apportando notevoli benefici per la salute del cuore.

Le possibili controindicazioni della quinoa

Tra le possibili controindicazioni figurano possibili allergie ed intolleranze a questo alimento.

Inoltre, la quinoa contiene saponine, sostanze in grado di provocare l’alterazione della composizione delle membrane cellulari rivelandosi, dunque, tossiche e pericolose per l’organismo.

Infine, alcune ricerche hanno dimostrato che i suoi semi sono ricchi di ossalati: per questo, dunque, dovrebbero essere consumati con moderazione da chi soffre di calcoli renali.

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