LEGAME MENTE-INTESTINO

LEGAME MENTE-INTESTINO

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Close-up of female hands shaping heart on belly outdoors. Fitness and dieting concept

Gli psicobiotici possono migliorare umore, ansia e stress

L’Intestino felice
Sempre maggiore è ormai la consapevolezza della stretta correlazione tra equilibrio intestinale e sensazione di benessere dell’organismo.
“ Fa che il cibo sia la tua medicina” asseriva Ippocrate sin dalle prime conoscenze mediche, poichè intuitiva é la correlazione tra il cibo introdotto e lo stato di salute, dalla più banale intossicazione
alimentare, ad un buon pasto saziante dopo una lunga camminata, allo zucchero che ci rende felici. Composto da miliardi di batteri, il nostro intestino è al centro di tutto il meccanismo di assunzione, assimilazione ed eliminazione degli alimenti.
Ma c’e molto altro e le conferme scientifiche sono sempre più numerose.
L’intestino infatti, ospita anche il 70% del nostro sistema immunitario e produce molti importanti neurotrasmettitori, uno tra tutti la Serotonina, conosciuta anche come molecole della serenità e
dell’appagamento.
Una pancia in salute, sotto qualsiasi punto di vista, è quindi una pancia che migliora la qualità della nostra vita.

Emozioni di pancia

Per la medicina orientale il GUT o intestino, è il centro dell’addome, e viene chiamato manipura chakra ossia centro energetico, ruota della vita e delle energie in movimento. Secondo la medicina
orientale l’intestino è il controllore della memoria o delle emozioni terrene.
Anche la medicina occidentale ne riconosce questo importante ruolo, tanto da attribuire all’apparato digerente, l’appellativo di “secondo cervello”. La pancia è strettamente correlata alle emozioni e l’intestino è in grado di pensare e ricordare, si emoziona, si arrabbia e si allarma.

Noto è l’effetto che la paura può indurre sull’intestino o l’effetto della tristezza sull’appetito, tanto che sono di uso comune espressioni quali “farsela addosso dalla paura”, “ragionare di pancia”, “sentire le farfalle nello stomaco”, esprimendo in tal modo emozioni, correlandole a specifiche condizioni del proprio sistema gastrointestinale!
Inoltre molteplici ricerche scientifiche hanno dimostrato che, sfruttando la connessione intestino-cervello, è possibile influire sulla salute psichica, non solo su pazienti che soffrono di disturbi d’ansia o di depressione, ma anche su persone sane, con effetti benefici e preventivi.

Esistono infatti particolari ceppi batterici, definiti come Psicobiotici che, se assunti per periodi più o meno prolungati, possano influire sull’umore, diminuire i sintomi depressivi o migliorare la risposta allo stress.
I batteri intestinali infatti, sono coinvolti nella produzione di importanti neurotrasmettitori, tra i quali, la già annoverata Serotonina, ma anche Acetilcolina, le Catecolammine e il Gaba.
Quando abbiamo mal di pancia, ci sentiamo male e di cattivo umore, poichè l’intestino è responsabile della produzione del 90% della serotonina, mentre la restante parte viene prodotta dal cervello. Quando l’intestino è ammalato ne produce una minor quantità con importanti ripercussioni sul tono dell’umore e sul benessere in generale.

Dalla serotonina inoltre, si forma anche la Melatonina, conosciuta in particolare per il ruolo nell’addormentamento, è anche il neurotrasmettitore della longevità, della rigenerazione e del recupero psicofisico.
Il mal funzionamento dell’intestino e la mancanza di equilibrio del macrobiota intestinale, può essere anche il punto di partenza per lo sviluppo di infiammazione sistemica, direttamente correlata
all’invecchiamento, allo sviluppo di patologie croniche e stati dolorosi quali la fibromialgia e dolori muscolari.
L’intestino infine, è anche preposto all’assorbimento e alla produzione delle vitamine del gruppo B, direttamente collegate ad un buon funzionamento cerebrale. La deficienza di queste vitamine
viene infatti correlata a diminuzione della memoria, stati ansiosi e confusione mentale, irritabilità e depressione. Bassi livelli di vitamina B6, B12 e folati, in particolare, sono associate a bassi livelli
di S-adenosil-metionina, una molecola con effetti antidepressivi e potenzianti le funzioni cerebrali.

Probiotici e alimentazione per la mente

L’integrazine di probiotici è ormai diventata di uso comune per svariati problemi, dal mal di pancia, a problemi di digestione, ma anche candidosi, cistite e problemi cutanei.
Da recenti studi clinici sono emerse particolari evidenze anche sulle proprietà psicobiotiche di alcuni ceppi batterici, in particolare Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus casei, Bifidobacterium
bifidum. Altri studi ha messo in evidenza che la somministrazione di una miscela di probiotici composto da Lactobacillus helveticus e Bifidobacterium longum, ha alleviato lo stress psicologico, in
particolare la depressione, la rabbia, l’ostilità, e l’ansia, dopo 30 giorni di assunzione.

Altri probiotici contenenti Lactobacillus helveticus hanno anche dimostrato, in studi condotti su animali, di poter ridurre la depressione legata allo stress e all’ansia, influenzando la serotonina, il
cortisolo, e altri composti neuroattivi. Può quindi essere utile una supplementazione con specifici probiotici, anche per lungo tempo.
Per riequilibrare l’intestino, diminuire l’infiammazione e riparare la mucosa intestinale, permettendo un corretto assorbimento dei nutrienti, ci può ovviamente essere d’aiuto anche l’alimentazione.
E’ importante assumere vegetali ad azione antinfiammatoria, fibre, proteine magre, grassi buoni e tisane e preparati ad azione depurativa e disintossicante.
Possono esserci d’aiuto le mele, le pere, le prugne, e verdure della famiglia delle crucifere, ricche di zolfo, con spiccate azione disintossicante, favoriscono la peristalsi e la digestione. A seconda della stagione si possono trovare cavolo, cavolfiore, cavolo rosso, cappuccio, verza, rucola e ravanelli; consigliati anche cipolla, porro, sedano, finocchio, carciofi e zucchine.


Possono essere d’aiuto anche gli aminoacidi, in particolare la glutammina, necessaria per il ricambio cellulare a livello di intestino tenue e colon e per prevenire le alterazioni indotte dalla permeabilità intestinale. Una valida supplementazione possono essere inoltre le alghe, considerate veri e propri super food, poichè naturalmente ricche di vitamine, minerali, amminoacidi
essenziali e alcuni antiossidanti.
Dalla fitoterapia ci possono venire in aiuto anche la curcuma, lo zenzero e la liquirizia, ampiamente utilizzate per sfiammare l’intestino e alleviare disturbi gastrici.

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