Gli alimenti che contengono degli antiossidanti (come, ad esempio, i mirtilli) apportano una molteplicità di benefici all’organismo e alla salute.
Tuttavia, affinché i principi attivi vengano assimilati in modo efficace, è fondamentale prestare attenzione anche all’abbinamento dei cibi. Quelli ricchi di antiossidanti, infatti, devono essere assunti separatamente dai latticini (che ne inibiscono alcune funzionalità peculiari).
Antiossidanti: lo studio
Recentemente, il Laboratorio Nazionale di ricerca sul potere degli Antiossidanti ha concluso uno studio su tali abbinamenti, delineando delle linee guida generali.
Entrando nel dettaglio, la ricerca si è focalizzata su determinate associazioni di cibi e alimenti, con particolare attenzione a latte e derivati (che di fatto sembrano essere in grado di incidere sull’assorbimento di alcune sostanze presenze in altri prodotti).
Alla luce di tutto questo, dunque, la reale efficacia è stata studiata anche dall’Istituto INRAN. E i risultati sono stati coerenti con le ricerche condotte dal Laboratorio Nazionale di ricerca: ingerire alimenti ricchi di antiossidanti insieme al latte (e ai suoi derivati) riduce notevolmente i benefici dei primi sull’organismo.
La ricerca
Lo studio ha coinvolto 11 volontari, ovvero 6 uomini e 5 donne. L’intero campione a digiuno ha consumato cibi ricchi di antiossidanti con e senza l’abbinamento con vari latticini e i risultati sono stati pubblicati sul Free Radical Biology and Medicine.
Dalla ricerca è emerso come le difese antiossidanti non si attivino (o comunque risultino essere depotenziate) se agli alimenti ricchi di sostanze utili vengono abbinati i latticini.
Con un’ulteriore considerazione. I composti ad azione antiossidante sono scarsamente biodisponibili (tra l’1% e il 5%): l’associazione tra i diversi alimenti, dunque, può risultare determinante nel processo complessivo di assorbimento.