“Vaxxed”: intervista esclusiva ad Andrew Wakefield

“Vaxxed”: intervista esclusiva ad Andrew Wakefield

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Il medico britannico radiato racconta cosa c’è dietro al business dei vaccini e delle big farm

Il 6 giugno abbiamo partecipato alla conferenza “La verità raccontata da Andrew Wakefield”, organizzata da Corvelva al Crowne Plaza di Padova. Abbiamo intervistato per voi l’autore del film “Vaxxed” e ci siamo fatti raccontare da lui perché i vaccini e l’obbligo vaccinale rappresentano uno dei più grandi scandali del XX secolo.

Buonasera e benvenuto in Italia. La prima domanda è: perché i vaccini non sono sicuri?

Per stabilire che qualcosa è sicuro in medicina, esso deve passare per delle prove formali. Senza andare troppo nei dettagli, posso dire che ogni medicinale che viene approvato dall’FDA, la Food And Drug Administration, deve passare per questo processo. Il medicinale attivo è comparato con un placebo inerte, una pillola di zucchero o un’iniezione salina, e in seguito il risultato in termini di pro e contro deve esserestabilito e comparato. Per i vaccini, questo processo non viene richiesto. Essi non passano, certamente non in America, attraverso un test scientifico. Per questa ragione non possiamo dire che i vaccini siano sicuri su un fondamento scientifico. Su questa base, essi sono pericolosi finché non verrà provato il contrario.

Quando ha cominciato ad avere le prime preoccupazioni riguardo i vaccini?

Le mie prime preoccupazioni riguardo i vaccini sono sorte intorno al 1992, quando stavo lavorando sulle malattie infiammatorie intestinali e al morbo di Chron. Iniziai ad indagare il nesso tra tratto gastrointestinale e il morbo di Chron nei bambini. Nel 1995 mi imbattei nel possibile link dei vaccini con l’autismo. Negli anni la mia preoccupazione riguardo ai vaccini, piuttosto che diminuire, è invece aumentata.

Cosa ci può dire riguardo la situazione dei vaccini negli Usa?

Gli Usa sono in una situazione molto pericolosa al momento. Negli Stati Uniti stanno cercando di costringere alla vaccinazione tutti i bambini. E lo fanno dietro la minaccia di non permettergli altrimenti di andare a scuola o nei luoghi pubblici, e in molti altri modi. Ad esempio con multe per i genitori che non vaccinano i propri figli, togliendo i figli ai genitori se questi ultimi non li vaccinano e perseguendo i dottori che offrono esenzioni mediche per i genitori. Ad ogni livello della società, stanno cercando di rendere obbligatoria una procedura medica sperimentale sulla popolazione. Non stanno dando ai genitori il diritto al consenso informato e riguardo la scelta finale su cosa possa entrare nel corpo dei loro bambini.

Le politiche di salute pubblica in America, come in qualsiasi altra parte del mondo, dovrebbero dipendere sulla fiduciadella popolazione su chi mette in atto queste politiche. Quando quella fiducia se ne va, allora tutto quello che resta è forzato. Sappiamo dalla storia che la sperimentazione medica e le procedure mediche forzate sono come una strada che non porta da nessuna parte.

Cos’è la “Shaken baby syndrome”?

La “Shaken baby syndrome” non è affatto una sindrome. È qualcosa che è stato completamente costruito e per cui non c’è nessuna evidenza scientifica. Se non mi credete, andate a cercare online la conferenza di un dottore di patologia dell’Università di Oxford. Egli dice che era solito diagnosticare la “Shaken baby syndrome”, finché non ha iniziato a fare delle ricerche a riguardo e ha realizzato che si sbagliava completamente. Non c’è nessuna sindrome. Questi genitori stanno venendo accusati di far del male ai propri bambini quando in realtà non è così.

Inoltre, i bambini iniziano a manifestare i sintomi di quella che apparentemente sembra la “Shaken baby syndrome” poco dopo le vaccinazioni. In Inghilterra, in corte non è permesso parlare dei vaccini e della possibilità che siano essi i responsabili di questa problematica. È mia sincera convinzione che la “Shaken baby syndrome”, come anche l’autismo, i disordini di sviluppo neurologico ed altre problematiche, siano una conseguenza della vaccinazione.

Qual è la soluzione per gli Usa e il mondo?

Qual è la soluzione? Questa è una domanda enorme, per cui non ho una risposta ovvia. Ma so questo: il mondo può cambiare se abbastanza persone si uniscono e fanno sentire all’unisono la propria voce contro questa oppressione draconiana. Le persone del mondo, che siano italiane, polacche, croate, americane, inglesi, devono unirsi e dire: questi vaccini stanno danneggiando i nostri bambini. Non sono stati testati adeguatamente e i bambini non sono un bene dello Stato da sfruttare a favore dell’industria dei vaccini. Dobbiamo quindi alzare la nostra voce e fare in modo che tutto ciò finisca.

Nel nostro film “Vaxxed” c’è una sequenza che è stata tolta. Si tratta di un video della Piazza Rossa che mostrava migliaia disoldati sovietici in parata. Sembravano imbattibili ed estremamente minacciosi, mettevano paura. Ma l’Unione sovietica è tracollata lo stesso, e lo ha fatto grazie ad una rivolta della popolazione polacca che ha detto: “Ora basta!”. Si sono ribellati per la libertà ed hanno cambiato il mondo per sempre. Se è successo con l’Unione sovietica può succedere anche con i vaccini!

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