Sanità: migliorare i sintomi della sclerosi multipla attraverso la nanotecnologia

Sanità: migliorare i sintomi della sclerosi multipla attraverso la nanotecnologia

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Dopo 5 anni uno studio condotto da esperti evidenzia gli aspetti migliorativi su tutti i 28 casi studiati

Lo studio condotto dal prof. Alberto Lomeo (ex primario di chirurgia vascolare al Cannizzaro di Catania), iniziato nel 2014 in collaborazione con Domenico Garsia (chirurgo), Giuseppe Cacciaguerra (chirurgo vascolare presso il Cannizzaro di Catania), con l’aiuto di Antonio Scolaro (attuale primario di chirurgia vascolare al Cannizzaro di Catania), ha valutato l’impiego di dispositivi nanotecnologici per il controllo posturale, il range of motion articolare e il benessere globale nei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM).

“Abbiamo studiato centinaia di casi e inserito poi 28 pazienti consecutivi con simile quadro sintomatologico – a parlare è il prof. Alberto Lomeo, ad oggi responsabile medico-scientifico Tao Technologies – ai quali sono stati applicati due dispositivi Taopatch® mediante un rigido protocollo, con l’impiego del test di autovalutazione SF 36 (questionario sullo stato di salute del paziente), il calcolo dell’indice internazionale EDSS (scala di disabilità utilizzata per i pazienti affetti da sclerosi multipla) e i test con accelerometro per l’escursione di alcuni movimenti critici in questi pazienti”.


“Non si parla di guarire i malati di sclerosi multipla ma di migliorare i loro sintomi, i loro movimenti e così via. Questa ricerca e i dati lo confermano, – precisa il prof. Lomeo – non ci siamo fermati a delle valutazioni fatte a un mese o tre mesi: abbiamo monitorato per un anno questi pazienti, per dimostrare che a distanza di mesi la patologia può non solo peggiorare come è dato sapere, ma può anche invece migliorare sintomatologicamente”.

La sclerosi multipla è una malattia degenerativa del sistema nervoso che comporta un declino delle condizioni fisiche e psicologiche dei pazienti che cadono spesso in profonda depressione dopo la malattia perché non hanno speranze per il futuro dato che, ad oggi, non esiste una terapia veramente efficace per questa malattia. “Fermare questo decadimento sarebbe già di per sé un enorme successo – prosegue Lomeo – avere dei miglioramenti, una rivoluzione in ambito medico”.

“Sono ormai 15 anni che lavoro allo sviluppo di questi dispositivi basati su nanotecnologie e allo sviluppo del sistema Taopatch® – a parlare è il dr Fabio Fontana presidente e fondatore di Tao Technologies – e non avrei mai pensato di arrivare ad un risultato così importante che ha varcato ogni mio limite e aspettativa iniziale. Sono contento di aver contribuito alla ricerca e all’innovazione con la speranza che questo lavoro svolto da un team di persone affiatate e determinate continui a dare grandi risultati e miglioramenti, prevediamo anche altre pubblicazioni quest’anno da diverse università”. “Lo studio è stato pubblicato dalla rivista francese HEGEL e inserito su i-revues, banca dati del CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique) e dell’ INIST (Institut National de l’Information Scientifique et Technique). Lo studio illustra che si possono migliorare le condizioni fisiche del movimento, del dolore, il benessere generale, l’aspetto emotivo e ridurre il peso che la sclerosi multipla ha sui pazienti. Il tutto senza chimica, senza effetti collaterali, ad un costo di pochi centesimi al giorno, con benefici – prosegue Fontana – che si mantengono nel tempo. Un altro importante segno che stiamo seguendo la strada giusta, un altro grande passo verso il mio sogno: cambiare il modo in cui ci si cura nel mondo, introducendo la biofisica nella medicina, prima di ricorrere alla chimica”.

COS’È TAOPATCH®

Taopatch® è un dispositivo sviluppato da un team di esperti coordinato dal dr. Fabio Fontana e certificato CE come dispositivo medico e Registrato al Ministero della Salute, realizzato secondo le tecniche più innovative della nanotecnologia e/o della biofisica applicata alla medicina. 

Taopatch® nasce dall’esigenza di curare, attraverso tecniche non invasive, gli scompensi posturali attraverso l’emissione di fotoni, della stessa lunghezza d’onda usata nella terapia laser (ultra debole), verso il corpo. L’obiettivo è di intervenire rispetto all’equilibrio del corpo per renderlo più fluido ad ogni movimento ed essere più flessibili detensionando le parti contratte: Taopatch® può ridurre il dolore dovuto ad un’errata postura, tensioni, contratture. Si tratta di una tecnologia innovativa basata sulle conoscenze moderne della biofisica applicata alla salute ed al benessere e che migliora la comunicazione tra il sistema nervoso centrale e i propriocettori, accresce quindi la capacità di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio: la base fondamentale nel controllo del movimento.


Un dispositivo medico tutto italiano, sperimentato scientificamente anche in doppio cieco, privo di effetti collaterali, certificato CE e registrato al Ministero della Salute, testato presso la Sapienza di Roma (master di Posturologia) e presso l’Università di Sassari, Facoltà di Medicina (oggetto di tesi di laurea in riprogrammazione posturale attraverso la nanotecnologia), dall’Istituto Auxologico Italiano (con pubblicazione su pubmed) ed altre università. È stato anche presentato al Congresso Internazionale delle Terapie Complementari di Nancy (Francia).

Estratto dalla ricerca pubblicata sulla rivista HEGEL

COMMENTO

“La sclerosi multipla è una malattia complessa che i pazienti sperimentano a circa metà della vita senza capire perchè l’abbiano contratta. Questo produce, oltre alle menomazioni fisiche crescenti, una sindrome depressiva che peggiora ulteriormente il loro stato. Oltre a ciò la sintomatologia è altalenante e dipende molto dal loro stato emotivo ma anche da altri fattori, tra cui anche gli sbalzi climatici.

Ad oggi, tutte le terapie, sia mediche che chirurgiche, non hanno dimostrato benefici statisticamente dimostrabili duraturi nel tempo. Anche il nostro gruppo ha esposto risultati favorevoli con le altre due tecniche precedentemente descritte in vari congressi nazionali ed internazionali, ma non abbiamo pubblicato i dati perché i buoni risultati sono sempre svaniti entro 6 mesi. Recentemente si è anche concluso lo studio Brave Dreams che ha confermato la non utilità dell’angioplastica delle vene del collo in presenza di CCSVI nei pazienti affetti da sclerosi multipla.

La proprietà dei Taopatch® (Tao Technologies, Italy) di migliorare movimento, postura ed equilibrio ci ha spinto ad eseguire questo studio prospettico nella speranza, quanto meno, di arrestare la progressione della malattia.

I risultati sono stati superiori alle aspettative, in quanto, non solo i pazienti non sono peggiorati, ma hanno avuto dei piccoli miglioramenti che hanno dato loro fiducia. È particolarmente interessante notare che i test all’accelerometro (Fig.1) hanno dato risultati migliori nei pazienti più gravi, mentre l’EDSS (Fig.2) è migliorato maggiormente nei pazienti meno gravi.

Fig.1

Fig.2

Il questionario SF 36 (Fig.3) ha mostrato decisivi miglioramenti in tutte le sfere, maggiormente significativi per la sfera emotiva rispetto a quella fisica. Tutto ciò ci conferma quanto la componente depressiva giochi un ruolo importantissimo nella sintomatologia di questi pazienti che si attaccano a tutte le speranze possibili per migliorare la loro condizione.

Fig.3

Il metodo Zamboni e la resezione del muscolo omoioideo avevano dato risultati incoraggianti, poi scomparsi nel giro di 6 mesi; per questa ragione abbiamo voluto estendere l’osservazione nel nostro studio ad un anno, per dimostrare che i miglioramenti con l’applicazione dei dispositivi non fossero temporanei ma duraturi nel tempo mantenendo i dispositivi applicati.

Da quando lo studio è stato completato stiamo seguendo questi pazienti e molti altri, studiando i loro squilibri e impostando protocolli specifici per singolo paziente, oltre a cercare di migliorare il loro stile di vita con particolare attenzione all’alimentazione.

In accordo con alcuni recenti studi, siamo convinti che l’eziogenesi della sclerosi multipla, così come di altre malattie degenerative neurologiche, sia da ricercarsi nella difettosa eliminazione delle scorie cerebrali durante la fase di sonno profondo. Da qui, la nostra convinzione di cercare di diminuire la produzione di scorie migliorando l’alimentazione, l’idratazione e lo stile di vita dei pazienti.”

PER SAPERNE DI PIÙ:

www.taopatch.com | Tel. 04231801195 | info@taopatch.com

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