La rodiola (o Rhodiola rosea) è una pianta erbacea che appartiene alla Famiglia delle Crassulaceae. Diffusa nelle regioni dell’Eurasia è conosciuta comunemente anche come radice d’oro o radice artica.
Parliamo di un rimedio naturale apprezzato fin dall’antichità per alleviare la stanchezza e che trova ampio impiego nella medicina russa, scandinava e in quella tradizionale cinese.
Le proprietà della Rodiola
La rodiola ha effetti positivi su fisico e mente: riduce l’affaticamento, è utile in caso di stress prolungato e aiuta a rafforzare l’organismo. Inoltre può essere utilizzata anche per stabilizzare l’umore e per migliorare le funzioni metaboliche.
Ma non è tutto: questa pianta, infatti, agisce sugli stati depressivi, ha effetto energizzate e antiossidante, potenzia l’attività cognitiva e contribuisce a ridurre l’affaticamento cronico.
Le dosi consigliate e come si assume
La dose giornaliera consigliata varia in base alla concentrazione di princìpi attivi e alle specifiche necessità individuali. Dalla radice si ricava un olio essenziale, ma la Rhodiola rosea può essere assunta come alimento, sia cruda che cotta.
Previo parere medico, un’indicazione di massima è quella di assumere l’estratto in modo continuativo per 2-3 mesi. Dopo una sospensione di circa 3 settimane26, quindi, si può procedere ad iniziare un ciclo successivo.
Le possibili controindicazioni
Sebbene sia ben tollerata dall’organismo, la rodiola talvolta può presentare possibili effetti collaterali.
Il suo utilizzo, infatti, viene sconsigliato durante la gravidanza e se si soffre di irascibilità e insonnia. Inoltre, questa pianta deve essere assunta con moderazione da chi è affetto da ipertensione arteriosa o da scompensi cardiaci.
Infine, si deve prestare massima attenzione se è stata accertata un’ipersensibilità verso uno o più componenti e va evitata anche in presenza di disturbi bipolari, se si assumono farmaci antidepressivi o in concomitanza di altri rimedi stimolanti.
