Pesche: aiutano a digerire?

Pesche: aiutano a digerire?

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La frutta è fondamentale per il benessere, ma in alcuni casi può creare problemi di digestione. In estate, però, c’è un frutto per eccellenza che stimola tutte le funzioni dell’apparato digerente e non crea gonfiori o fermentazioni. Stiamo parlando delle pesche.

Pesche: i benefici

L’azione salutare di questi frutti inizia già dalla bocca: gli acidi malico e tartarico, infatti, creano un ambiente sfavorevole alle infezioni, proteggendo lingua, mucose e denti.

Ma non è tutto: una particolare cellulosa favorisce la digestione, accelerando i processi digestivi. Il magnesio rafforza la mucosa gastrica e riequilibra il pH dello stomaco, evitando acidità e reflusso.

Parliamo di un vero toccasana per la salute: la provitamina A, la vitamina E e quelle del gruppo B, infatti, svolgono un’azione stimolante ma anche protettiva su fegato, pancreas e reni.

Senza dimenticare che la particolare sinergia tra acqua, acidi organici, potassio e morbida cellulosa favorisce l’evacuazione e lenisce le irritazioni del colon e del retto.

Un frutto ricco di proprietà benefiche

Le pesche sono raccomandate a chi ha problemi di lentezza digestiva, stitichezza cronica, meteorismo, specie se provocati da stress o da alimentazione sregolata con troppi grassi e calorie.

Sono un valido spezza fame, ma si possono gustare anche a fine pasto o come spuntino. Inoltre, si prestano a tanti abbinamenti gustosi: con l’insalata, ma anche con i formaggi, lo yogurt o come ingrediente di alcune sfiziose bevande.

Sono ottime per  dare vita a dolci poco elaborati e sfiziosi. Un esempio? Tagliatele a metà, eliminate il nocciolo e riempite l’incavo con amaretti sbriciolati e un po’ di ricotta. Basta passarle in forno per pochi minuti e il dessert è pronto.

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